L’incastro delle due mostre – Under 35 e (Clan)destino – è riuscito perfettamente. Il gioco delle tre croci e dei tre cerchi ha fornito lo spunto a Walter Becchelli per delimitare due territori che hanno però tanti punti di contatto tra loro. Cerchio a terra per i progetti selezionati con il “concorso giovani”, croce per quelli partoriti da un pool di designer “figli spirituali” di Opos che si sono cimentati con il tema della clandestinità. Un tema stimolante che ha portato ad esiti interessanti ed eterogenei.
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