Tutte le nuove gallerie e spazi per l’arte che stanno aprendo a Milano

Tra fiere, debutti e grandi ritorni, Milano si afferma come nuova destinazione strategica per l'arte contemporanea. Chi sono e cosa aspettarsi dalle realtà che promettono di ridisegnarne la scena con investimenti a lungo termine.

Ropac - Palazzo Belgioioso, Piazza Belgioioso 2, Milano

Foto Adriano Mura. Courtesy Thaddaeus Ropac gallery, London · Paris · Salzburg · Seoul 

Ropac - Palazzo Belgioioso, Piazza Belgioioso 2, Milano

Foto Adriano Mura. Courtesy Thaddaeus Ropac gallery, London · Paris · Salzburg · Seoul 

Scaramouche - Via Vezza d'Oglio, 14, Milano Installation View
JAMES BROWN
Prehistoric New York: 1981 – 1986

Foto B. Bani

Scaramouche - Via Vezza d'Oglio, 14, Milano Installation View
JAMES BROWN
Prehistoric New York: 1981 – 1986

Foto B. Bani

Limbo - Via Rosolino Pilo 14, Milano Installation view
Falene - Ludovica Anversa, Federico Arani e Leilei Wu

Foto Oscar Giacomini

Limbo - Via Rosolino Pilo 14, Milano Installation view
Falene - Ludovica Anversa, Federico Arani e Leilei Wu

Foto Oscar Giacomini

Una / Castiglioni - Via Lazzaro Palazzi 3, Milano Installation View
Valentina Furian / Alessandro Carano

Foto: Michela Pedranti

Una / Castiglioni - Via Lazzaro Palazzi 3, Milano Installation View
Valentina Furian / Alessandro Carano

Foto: Michela Pedranti

Romero Paprocki Installation view
Sieste jaune. Kaï-Chun Chang, Max Coulon, Jordan Madlon

Galerie Romero Paprocki Paris

Foto Nicolas Brasseur. Courtesy the artists and Romero Paprocki

Romero Paprocki Installation view
Sieste jaune. Kaï-Chun Chang, Max Coulon, Jordan Madlon

Galerie Romero Paprocki Paris

Foto Nicolas Brasseur. Courtesy the artists and Romero Paprocki

Quando si smontano le pareti in cartongesso e si staccano i faretti a led negli stand di miart, è lì che la Milano dell'arte comincia davvero. Perché se la fiera restituisce un’immagine compatta e patinata del mercato — seppur non senza contraccolpi, e funzionando soprattutto nella fascia di prezzo medio-bassa, come ha osservato Erica Roccella nel suo report di mercato per exibart — è nel tessuto urbano che si gioca la partita più interessante: quella delle aperture, dei riposizionamenti, dei nuovi arrivi. E di chi decide di scommettere sulla città in modo strutturale. Tra i segnali più evidenti di questa nuova centralità, c'è l’arrivo a Milano della galleria Thaddaeus Ropac, già annunciato dal Financial Times l’8 gennaio 2025. Un evento anticipato dal centenario di Robert Rauschenberg — artista rappresentato dalla galleria — e celebrato dal Museo del Novecento di Milano con una mostra diffusa aperta fino al 29 giugno 2025, che propone un dialogo inedito tra le opere rivoluzionarie dell'artista e i capolavori del XX secolo parte della collezione. La notizia di Ropac ha fatto eco alle precedenti dichiarazioni di Ben Brown — noto gallerista londinese con sedi attive a Londra, Hong Kong e Palm Beach — che già a novembre 2024 aveva anticipato ad Artsy la sua intenzione di aprire un nuovo spazio nella città lombarda. Due mosse che anticipano quella che ad oggi sembra una vera e propria ricalibratura geografica del mercato dell’arte contemporanea. Ma perché proprio Milano?

Milano è crocevia d’Europa, l’Italia cuore pulsante del continente: un Paese che ha profondamente plasmato l'evoluzione dell'arte nel corso dei secoli.

Thaddeus Ropac

Romero Paprocki

Una delle ragioni che spiegano l’interesse crescente verso Milano è il quadro fiscale favorevole che l’Italia offre ai privati ad alto patrimonio: a partire dal 2019, il “Regime dei nuovi residenti” ha attratto collezionisti, soprattutto da Regno Unito e Francia post-Brexit, incentivandone il trasferimento. 

Resta però un limite strutturale: l’aliquota Iva sulle opere d’arte è ferma al 22% — la più alta in Europa — contro il 5,5% della Francia e il 7% della Germania. Una soglia che penalizza soprattutto il mercato primario, mentre sul fronte del secondario — grazie a una normativa meno vincolante rispetto ad altri Paesi — l’Italia sembra continuare a offrire una relativa agilità operativa. A questo si aggiunge una concorrenza meno aggressiva rispetto a piazze mature e vicinissime come Parigi, dove il mercato è già saturo di sedi di mega-gallery e boutique locali con una solida base di collezionisti. A confermarlo, i nuovi ingressi registrati all’edizione 2025 di miart, che nella sezione Established ha accolto gallerie di peso come Ben Brown Fine Arts, The Breeder, Sadie Coles Hq, Massimodecarlo, Document, Maxwell Graham Gallery, Meyer Riegger, Victoria Miro ed Esther Schipper. Sempre nella stessa edizione, tre gallerie finora parte della sezione Emergent — Arcadia Missa, Sébastien Bertrand e Una — sono passate a Established, segnando un salto di fascia significativo. Ma se è vero che il contesto si fa sempre più favorevole per gallerie e collezionisti, lo stesso non si può dire per gli artisti. Il sistema italiano resta fragile: poche strutture no-profit, sostegno pubblico limitato, scarsa accessibilità a studi e residenze. Ed è proprio in questo squilibrio che si apre un margine di crescita: a certe condizioni, l’arrivo di player internazionali potrebbe contribuire a rafforzare anche la scena locale.
Qualcosa, insomma, eppur si muove...

Scaramouche

Via Vezza d’Oglio 14, Milano

SCARAMOUCHE - Via Vezza d'Oglio, 14, Milano Nel distretto già votato all’arte di via Orobia — tra ICA Milano e a due passi da Fondazione Prada — tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 ha aperto Scaramouche, il nuovo progetto del gallerista fiorentino Daniele Ugolini, che torna in Italia dopo anni a New York. «Per sette anni abbiamo presentato un programma sperimentale nei nostri spazi del Lower East Side», racconta Ugolini. Il progetto nasce in collaborazione con il collezionista Simone Ferretti, proveniente dal mondo della finanza, e con il supporto di un investitore estero.

SCARAMOUCHE - Via Vezza d'Oglio, 14, Milano Installation View
JAMES BROWN
Prehistoric New York: 1981 – 1986

Foto: B. Bani

SCARAMOUCHE - Via Vezza d'Oglio, 14, Milano Installation View
JAMES BROWN
Prehistoric New York: 1981 – 1986

Foto: B. Bani

SCARAMOUCHE - Via Vezza d'Oglio, 14, Milano James Brown,  Untitled, 1986
pittura industriale su tela in cornice d'artista, prov. Leo Castelli Gallery NY, firmato e datato "New York 1986" sul retro
122,0x127,0 cm

Foto: B. Bani

Ci troviamo nel distretto già votato all’arte nei pressi di via Orobia, tra Ica Milano e a due passi da Fondazione Prada. È qui che, tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, ha aperto Scaramouche.

“Per sette anni abbiamo presentato un programma sperimentale nei nostri spazi del Lower East Side a New York”, racconta Daniele Ugolini, che ha scelto di tornare a Milano con una mostra manifesto dedicata a James Brown.

Limbo

Via Rosolino Pilo 14, Milano

LIMBO - Via Rosolino Pilo 14, Milano Aperta nel febbraio 2025 da Anni Wu, dopo anni nel dipartimento di arte moderna e contemporanea di Sotheby’s a Milano, Limbo si propone come uno spazio di attesa e riflessione: un territorio intermedio che accoglie l’incertezza e il cambiamento del presente. La galleria è dedicata alla ricerca ultra-contemporanea e a pratiche che indagano temi urgenti come ecologia, tecnologia e condizione umana, con un approccio curatoriale marcato e una predilezione per immaginari post-human.

Installation view
Falene - Ludovica Anversa, Federico Arani e Leilei Wu

Foto: Oscar Giacomini

LIMBO - Via Rosolino Pilo 14, Milano La mostra inaugurale ‘Falene’ si ispira a questa creatura liminale, frutto di metamorfosi, che vive tra il giorno e la notte, per rivelarne l'identità nascente e l'attitudine sperimentale di Limbo attraverso le opere di Ludovica Anversa, Federico Arani e Leilei Wu. I loro lavori, tra pittura, scultura e installazione, sono accomunati da una tensione verso ibridazione e contaminazione che si condensa in figure e ambientazioni pendenti. Celebrano un intreccio di significato e valore al di là di dicotomie semplicistiche, avvicinandosi ai principi della dark ecology e delle teorie postnaturali.

Installation view
Falene - Ludovica Anversa, Federico Arani e Leilei Wu

Foto: Oscar Giacomini

LIMBO - Via Rosolino Pilo 14, Milano Installation view
Falene - Ludovica Anversa, Federico Arani e Leilei Wu

Foto: Oscar Giacomini

LIMBO - Via Rosolino Pilo 14, Milano Installation view
Falene - Ludovica Anversa, Federico Arani e Leilei Wu

Foto: Oscar Giacomini

LIMBO - Via Rosolino Pilo 14, Milano

Foto: Oscar Giacomini

Limbo nasce nel febbraio 2025 dall’esperienza di Anni Wu, maturata nel dipartimento di arte moderna e contemporanea di Sotheby’s a Milano. Il progetto si propone come uno spazio di attesa e riflessione: un territorio intermedio che accoglie l’incertezza e il cambiamento del presente.

La galleria è dedicata alla ricerca ultra-contemporanea e a pratiche che esplorano temi urgenti come ecologia, tecnologia e condizione umana, con un approccio curatoriale marcato e una predilezione per immaginari post-human.

Una

Via Lazzaro Palazzi 3, Milano

UNA / CASTIGLIONI - Via Lazzaro Palazzi 3, Milano Tra le nuove aperture si è aggiunto a marzo 2025 il nuovo progetto condiviso tra Castiglioni e UNA, due gallerie che hanno unito le forze con due approcci complementari: da un lato, la necessità di Castiglioni di sviluppare progetti off-site e pop-up; dall’altro, la volontà di UNA di aprire la sua seconda sede in città. 

Installation View
Valentina Furian / Alessandro Carano

Foto:  Michela Pedranti

UNA / CASTIGLIONI - Via Lazzaro Palazzi 3, Milano Valentina Furian lavora principalmente con immagini in movimento e installazioni time-based, utilizzando ilvideo, la performance e la fotografia per indagare il rapporto tra realtà e finzione. La pratica artistica di Alessandro Carano è caratterizzata da un profondo interesse per il concetto stesso di pittura, spostando l'attenzione dal puro tecnicismo a un’esplorazione del significato di dipingere e di cosa siala pittura. Il loro dialogo è stato scelto come mostra inaugurale per il nuovo progetto che vede l'alternarsi di UNA e Castiglioni nello spazio milanese.

Installation View
Valentina Furian / Alessandro Carano

Foto:  Michela Pedranti

UNA / CASTIGLIONI - Via Lazzaro Palazzi 3, Milano Installation View
Valentina Furian / Alessandro Carano

Foto:  Michela Pedranti

UNA / CASTIGLIONI - Via Lazzaro Palazzi 3, Milano

Foto: Michela Pedranti

Tra le nuove aperture, a marzo 2025 si è distinto il nuovo progetto condiviso da Castiglioni e Una, due gallerie che hanno unito le forze con approcci complementari: da un lato, la necessità di Castiglioni di sviluppare progetti off-site e pop-up; dall’altro, la volontà di Una di aprire una seconda sede a Milano dopo la prima a Piacenza. Fondata nel 2018 da Marta Barbieri e Paola Bonino, Una promuove artisti emergenti nati negli anni ’80 e ’90, con una curatela attenta ai temi del contemporaneo e una predilezione per l’installazione e i formati site-specific.

Castiglioni

Via Lazzaro Palazzi 3, Milano

Castiglioni nasce invece nell’aprile 2018, dopo l’esperienza del fondatore Luca Castiglioni come direttore di Boatos Fine Arts a San Paolo. La galleria si propone come ponte tra Europa e Sud America, con una programmazione innovativa che intreccia ricerca e scoperta.

Ropac

Palazzo Belgioioso, Piazza Belgioioso 2, Milano

ROPAC - Palazzo Belgioioso, Piazza Belgioioso 2, Milano Courtesy Thaddaeus Ropac gallery, London · Paris · Salzburg · Seoul 

Foto: Adriano Mura

ROPAC - Palazzo Belgioioso, Piazza Belgioioso 2, Milano Courtesy Thaddaeus Ropac gallery, London · Paris · Salzburg · Seoul 

Foto: Adriano Mura

ROPAC - Palazzo Belgioioso, Piazza Belgioioso 2, Milano Elena Bonanno di Linguaglossa
Courtesy Thaddaeus Ropac gallery, London · Paris · Salzburg · Seoul 

Foto: Adriano Mura

ROPAC - Palazzo Belgioioso, Piazza Belgioioso 2, Milano Ely House, London
Courtesy Thaddaeus Ropac gallery, London · Paris · Salzburg · Seoul 

Foto: Adriano Mura

L'inaugurazione più attesa è prevista per l’autunno 2025, nelle sale di Palazzo Belgioioso, lo storico edificio di Milano che in passato ha ospitato le sedi di Massimo De Carlo e Peres Projects, a pochi passi dalla Pinacoteca di Brera, dal Museo del Novecento e da Piazza del Duomo.

“Milano è crocevia d'Europa, l'Italia cuore pulsante del continente: un Paese che ha profondamente plasmato l'evoluzione dell'arte nel corso dei secoli”, ha dichiarato Thaddaeus Ropac. “Abbiamo sempre avvertito la mancanza dell’Italia nella nostra costellazione di gallerie europee, ritenendola importante per la nostra crescita internazionale e per lo sviluppo dei nostri artisti”. A guidare la sede milanese sarà Elena Bonanno di Linguaglossa, che commenta: “Credo fermamente che Milano, da sempre luogo di grandi collezionisti e collezioni, e ora con una fiorente scena artistica, sia la scelta giusta per la galleria e i suoi artisti. Thaddaeus Ropac Milano darà un contributo significativo all'emergere della città come destinazione artistica internazionale di primo piano”.

Romero Paprocki

ROMERO PAPROCKI Con soli quattro anni di attività alle spalle, Romero Paprocki si è già affermata tra le gallerie emergenti più interessanti del panorama francese. Fondata da Guido Romero Pierini e Tristan Paprocki, ha esordito nel Marais con spazi dalla scala museale e una programmazione pensata per dare visibilità, sostegno e fiducia alle voci emergenti. Consolidato il proprio profilo come incubatore di nuove energie, la galleria ha esordito a Milano questa primavera con la prima partecipazione a miart e ora si prepara a portare in città nuovi progetti di talenti francesi e internazionali. Veduta dello stand presentato in occasione della prima partecipazione a miart 2025, Milano. 

Foto: GRAYSC

ROMERO PAPROCKI Installation view
Sieste jaune. Kaï-Chun Chang, Max Coulon, Jordan Madlon

Galerie Romero Paprocki Paris

Courtesy the artists and Romero Paprocki

Foto: Nicolas Brasseur

ROMERO PAPROCKI Installation view
Antoine Carbonne
SWEAT AND GHOSTS

Galerie Romero Paprocki Paris

Courtesy the artists and Romero Paprocki

Foto: Allison Borgo

ROMERO PAPROCKI Installation view
Le cose che non sappiamo

Galerie Romero Paprocki Paris

Courtesy the artists and Romero Paprocki

Photo : Adrien Thibault

ROMERO PAPROCKI Installation view
Lou Ros
Abri

Galerie Romero Paprocki Paris

Courtesy the artists and Romero Paprocki

Foto: Allison Borgo

Con soli quattro anni di attività e numerosi progetti ambiziosi alle spalle, Romero Paprocki si è già affermata tra le gallerie emergenti più interessanti del panorama francese. Fondata da Guido Romero Pierini e Tristan Paprocki, ha esordito nel Marais con spazi dalla scala museale e una programmazione pensata per dare visibilità, sostegno e fiducia alle voci emergenti. Dopo aver consolidato il proprio profilo come incubatore di nuove energie, la galleria ha debuttato a Milano questa primavera, con la prima partecipazione a miart, e si prepara a portare in città nuovi progetti di talenti francesi e internazionali.

French Place

Il progetto di Romero e Paprocki aprirà dopo l’estate, condividendo gli spazi con la galleria londinese French Place. L’inaugurazione della sede milanese sarà accompagnata da una grande collettiva degli artisti rappresentati, anche se la data è ancora da definire.
Le due realtà si alterneranno nel corso della stagione espositiva, presentando una mostra ciascuna, con cadenza bimestrale: un modello che promette di portare nuovo dinamismo e una prospettiva internazionale alla scena milanese.

Ropac - Palazzo Belgioioso, Piazza Belgioioso 2, Milano Foto Adriano Mura. Courtesy Thaddaeus Ropac gallery, London · Paris · Salzburg · Seoul 

Ropac - Palazzo Belgioioso, Piazza Belgioioso 2, Milano Foto Adriano Mura. Courtesy Thaddaeus Ropac gallery, London · Paris · Salzburg · Seoul 

Scaramouche - Via Vezza d'Oglio, 14, Milano Foto B. Bani

Installation View
JAMES BROWN
Prehistoric New York: 1981 – 1986

Scaramouche - Via Vezza d'Oglio, 14, Milano Foto B. Bani

Installation View
JAMES BROWN
Prehistoric New York: 1981 – 1986

Limbo - Via Rosolino Pilo 14, Milano Foto Oscar Giacomini

Installation view
Falene - Ludovica Anversa, Federico Arani e Leilei Wu

Limbo - Via Rosolino Pilo 14, Milano Foto Oscar Giacomini

Installation view
Falene - Ludovica Anversa, Federico Arani e Leilei Wu

Una / Castiglioni - Via Lazzaro Palazzi 3, Milano Foto: Michela Pedranti

Installation View
Valentina Furian / Alessandro Carano

Una / Castiglioni - Via Lazzaro Palazzi 3, Milano Foto: Michela Pedranti

Installation View
Valentina Furian / Alessandro Carano

Romero Paprocki Foto Nicolas Brasseur. Courtesy the artists and Romero Paprocki

Installation view
Sieste jaune. Kaï-Chun Chang, Max Coulon, Jordan Madlon

Galerie Romero Paprocki Paris

Romero Paprocki Foto Nicolas Brasseur. Courtesy the artists and Romero Paprocki

Installation view
Sieste jaune. Kaï-Chun Chang, Max Coulon, Jordan Madlon

Galerie Romero Paprocki Paris