The Black Image Corporation, l’immaginario afroamericano da Prada Osservatorio

In mostra a Milano, le immagini di Theaster Gates costituiscono una vera e propria celebrazione della bellezza femminile, della sua forza e del suo ascendente.

The Black Image Corporation exhibition

“The Black Image Corporation” è una mostra dedicata all’immaginario afroamericano e al modo in cui, nell’arco di alcuni decenni, una casa editrice ha contribuito a rafforzarlo. In particolare, la mostra comprende scatti di due fotografi, Moneta Sleet Jr. e Isaac Sutton, selezionati all’interno della Johnson Collection, che a sua volta ha origine nell’archivio – circa quattro milioni d’immagini – della Johnson Publishing Company. La casa editrice fu fondata a Chicago da John H. Johnson nel 1942, e diede vita a due storiche pubblicazioni: il mensile Ebony, nato nel 1945, e il settimanale Jet, in circolazione dal 1951. Ebony e Jet contribuirono ampiamente a definire l’approccio nei confronti della società e i codici estetico-culturali della comunità nera degli Stati Uniti.

La scelta delle immagini e le linee guida per la mostra sono di Theaster Gates (Chicago, 1973); artista che, con la Fondazione Prada, ha sviluppato una relazione già a partire dalla mostra “True Value”, svoltasi a Milano nell’estate del 2016. La pratica di Gates comprende scultura, installazione, performance, ma abbraccia anche l’intervento urbano, superando di fatto il gap tra arte e vita. Nel suo lavoro come artista, curatore, urbanista e facilitatore, Gates s’impegna infatti in progetti di ampio respiro, nei quali l’attitudine poetica, espressiva e speculativa dell’arte si coniuga con l’attenzione per la vita quotidiana, intesa nei suoi aspetti sociali. Rivitalizzare oggetti trovati e situazioni in fase di degrado, sottrarre comunità alla disgregazione sono gli obiettivi che l’artista si pone con la sua Rebuild Foundation: un’organizzazione non-profit con cui, tra l’altro, acquisisce spazi ed edifici per renderli alla vita pubblica.

“The Black Image Corporation” è una mostra dedicata all’immaginario afroamericano e al modo in cui, nell’arco di alcuni decenni, una casa editrice ha contribuito a rafforzarlo

Come sintetizza Gates stesso, qualunque sia la scala delle sue azioni “l’idea è di far vivere le cose più a lungo possibile, trasformandole in risorsa pubblica”. Così è stato con la sua più grande impresa; quella della Stony Island Arts Bank a Chicago; l’organizzazione ha rilevato l’imponente ma degradato edificio di una banca, per trasformarlo in un deposito di cultura e in un punto di riferimento per la comunità. La Stony Island Arts Bank ha assorbito, tra l’altro, parte del patrimonio di immagini della Johnson Publishing Company: un nucleo di circa 130.000 fotografie. La sensibilità di Gates per la cultura afroamericana, a cui pertiene, lo ha anzi portato a considerare l’acquisizione di questo archivio come “un momento decisivo per la Stony Island Arts Bank”. Della collezione sostiene che “fa parte della nostra profonda fede negli oggetti e nelle storie della cultura materiale afroamericana e nelle nostre storie.” 

Ebony e Jet contribuirono ampiamente a definire l’approccio nei confronti della società e i codici estetico-culturali della comunità nera degli Stati Uniti

Ebony e Jet ritraevano infatti la sfaccettata realtà vissuta dalla popolazione di colore degli Stati Uniti nel Dopoguerra. Tra vita quotidiana, luoghi dell’abitare e del lavoro, attualità, eventi e figure di spicco, sulle loro pagine scorre un’epoca: dalla Marcia su Washington del 1963 alla prima spedizione di un astronauta afroamericano, alle icone sportive, alle celebrità del mondo dello spettacolo. L’orgoglio, il protagonismo, un senso di riappropriazione e l’ambizione a proiettare finalmente un’immagine positiva di sé sprizzano dalle pagine, e raccontano il desiderio e la fiducia in un cambiamento sociale.

Le immagini esposte da Prada sono anzitutto fotografie di moda, di grande formato; nell’insieme costituiscono una vera e propria celebrazione della bellezza femminile, della sua forza e del suo ascendente. Distribuiti nello spazio ci sono inoltre alcuni cabinet appositamente studiati dall’artista contenenti ritratti, scene di vita in interno o in esterno, foto di architetture. 

Le immagini esposte da Prada sono anzitutto fotografie di moda, di grande formato

Il pubblico è invitato a esplorare liberamente questo archivio visivo estraendo le cornici dalla struttura. L’insieme offre una panoramica dell’élite sociale afroamericana. Al primo piano dell’Osservatorio, Gates presenta originali elementi di arredo e design progettati da Arthur Elrod per gli uffici della JPC, situati al centro di Chicago. Noto come l’Ebony/Jet Building, il quartier generale della casa editrice è stato progettato da John M. Moutoussamy e fa ora parte del patrimonio architettonico della città. All’interno di questo ambiente è possibile sfogliare le copie originali di Ebony e Jet, mentre un video realizzato da Gates documenta l’aspetto degli spazi architettonici che ospitavano gli uffici. Una colonna sonora della band dell’artista, The Black Monks of Mississippi, accompagna la mostra. 

Distribuiti nello spazio ci sono inoltre alcuni cabinet appositamente studiati dall’artista contenenti ritratti, scene di vita in interno o in esterno, foto di architetture

La mostra esprime come meglio non si potrebbe il senso del percorso della comunità nera negli stati Uniti a partire dal Dopoguerra: la sua volontà di esserci, la dignità ritrovata, il desiderio di recuperare diritti e di imporre un rinnovato rispetto per la persona; la sua proiezione in avanti e la sua volontà di farsi spazio come protagonista attiva di un mondo che sta cambiando.  

Così facendo racconta un’epoca di trasformazione, di traguardi e di entusiasmo. Al confronto, l’attuale atmosfera di ripiegamento appare ancora più lugubre. Nello stesso tempo, Gates sembra indicare una direzione da intraprendere collettivamente. Nella scelta delle fotografie, nella cura per ogni dettaglio della mostra traspaiono il suo piacere e il suo sincero, felice omaggio alla sua gente. 

La mostra è accompagnata da un volume edito da Fondazione Prada e contenente più di 300 immagini realizzate da Moneta Sleet Jr. e Isaac Sutton, e un quaderno che riporta un dialogo, di grande vitalità, tra Theaster Gates e Linda Johnson Rice, Presidente della Johnson Publishing Company.

Titolo mostra:
The Black Image Corporation
Curatore:
Theaster Gates
Date di apertura:
Until 14 January 2019
Luogo:
Prada Osservatorio
Indirizzo:
Galleria Vittorio Emanuele II, Milano

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