The Clock è un montaggio cinematografico di ventiquattro ore che scorre in tempo reale unendo insieme migliaia di scene di film: in ognuna compare un orologio da polso, un orologio da muro, un campanile o un'altra rappresentazione cinetica del tempo. The Clock, opera dell'artista Christian Marclay, ha debuttato a Londra nel 2010 e, l'anno seguente, ha avuto la sua prima a New York alla Paula Cooper Gallery. Dopo aver fatto il giro del mondo, The Clock è di ritorno a Manhattan, con una proiezione pubblica al David Rubenstein Atrium del Lincoln Center. Entrando nell'enorme scatola nera della sala di proiezione che riempie tutti i 650 metri quadrati dell'atrio pensavo di rimanere soltanto pochi minuti. In fin dei conti che interesse possono avere ventiquattr'ore di spezzoni di film? Come al contrario si è dimostrato, hanno molto interesse. Tra le abili mani di Marclay, questi frammenti di cinema diventano sorprendentemente accattivanti, forse perfino illuminanti. Con mia grande sorpresa, sono rimasto ben più di qualche minuto. Proprio parecchio di più.
I video di Marclay spiccano per la maestria del montaggio, che a volte riesce a implicare racconti di ampio respiro.
