Le opere in mostra per la personale "Beside, each, other", molte delle quali realizzate appositamente per l'occasione, rimandano tutte, con linguaggi diversi, alla visione che Weinstrein ha della condizione dell'uomo moderno, sempre alle prese con la propria fragilità, come nella nuova versione di Anthem: un tavolo da calcio balilla sviluppato in lunghezza, con giocatori realizzati in fragile porcellana e disposti tutti su una sola fila, ulteriore espressione di vulnerabilità. Anche i ritratti dell'artista realizzati in fibra di acciaio comunicano un senso di precarietà, con le linee del viso come corrose, non nette, che si ripetono uguali eppure sempre differenti nella serie esposta.
Nella sala accanto, grandi tele portano simbolicamente tra i visitatori le fiamme e le nuvole di fumo di incendi sviluppatisi tra i boschi, realizzati con un "fuoco controllato" ricreato dall'artista sulla tela. Questo tema passa dalla dimensione bidimensionale delle tele a quella tridimensionale della scultura al piano inferiore della galleria, dove si simulano le nubi nere di pneumatici in fiamme, riprodotte utilizzando la fibra d'acciaio.
La situazione di tumulto e disordine evocata al pianterreno passa qui a una dimensione sociale, alla quale fanno da contrappunto delle rappresentazioni di impronte digitali in grande scala, un chiaro rimando alla centralità dell'essere umano.
Loredana Mascheroni
Foto Delfino Sisto Legnani
