Ablo e la forza del video

Venticinque video d'autore parlano di multiculturalità e sanciscono la forza e l'efficacia di questo media artistico.

Se il tema principe della bella mostra ospitata alla Rotonda della Besana, a Milano, è il nomadismo – non tanto o non solo quello geografico quanto piuttosto quello dei modelli culturali, che hanno rese ibride le società attuali, come afferma il curatore di "You-We+Ablo" Francesco Bonami – è la forza che il video ha conseguito come media artistico a essere il vero tema portante della mostra. La scelta della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di puntare solo sul video per parlare dei tanti e diversi aspetti della società contemporanea va proprio in questa direzione, ed è stata sostenuta acquistando appositamente opere che mancavano a rappresentare quel giro del mondo immaginario tra le culture che si voleva mettere a disposizione del pubblico milanese. "Una mostra di soli video", precisa Bonami, "è più efficace di altre in cui vengono mescolate più forme di arte, perché il video ti obbliga a rispettare i suoi tempi, ad attraversare mentalmente una soglia di visione e di ascolto, come avviene quando entri in un teatro o in un cinema."

Per dimostrare la sua tesi, la mostra sviluppa il tema della multiculturalità e del nomadismo strutturandosi idealmente in due parti complementari tra loro, base e punto di approdo ideale del discorso. Le quindici grandi video installazioni che si susseguono lungo il perimetro della sala sono prodotte da artisti principalmente non occidentali che concentrano la loro indagine sulla rappresentazione di storie diverse, frutto di culture e prassi profondamente differenti tra di loro e proprio per questo in grado di raccontare un universo quanto mai sfaccettato. Questo percorso per tappe in giro per il mondo porta al cuore della mostra, al centro dello spazio: il progetto speciale Ablo, un collage di dieci video-ritratti da tre minuti ciascuno commissionati a dieci artisti italiani (Dafne Boggeri, Gianluca e Massimiliano De Serio, Riccardo Giacconi, Sabina Grasso, Antonio Guiotto, Domenico Mangano, Patrizia Montani, Maria Domenica Rapicavoli, Patrizio Di Massimo, Diego Marcon) e curato da Roberta Lombardi.

Il protagonista dei video è Abdoul Kader Traore (in arte Ablo), un musicista del Burkina Faso che vive a Milano e suona nell'orchestra multietnica di via Padova. Qui la storia che si racconta è sempre la stessa, ma è l'osservatore, il punto di vista a essere cambiato, e a portare quindi nella storia dello stesso uomo la ricchezza di una visione multipla. "Proprio come accade nel film Rashomon di Akira Kurosawa", afferma Bonami, "dove ognuno dei protagonisti racconta la stessa storia arricchendola di sfumature e di significati". Ablo passa "di mano in mano" per essere raccontato tramite il suono della sua musica abbinato alle immagini di una sala dove insegna percussione, dalle sue mani che battono sui tamburi sul Monte Stella, da un primo piano delle sue labbra che raccontano la sua storia, da una fiaba della sua terra natale, dall'incontro preparatorio per il progetto di un artista, da un incontro in una trattoria milanese, dal racconto della storia di un ragazzo del suo Paese… Ablo diventa quindi la conclusione simbolica della mostra, la dimostrazione di come siano lo scambio e l'incontro continuo tra più persone e tra più culture a costituire la ricchezza della nostra società. E di come il video sappia raccontare questo incontro con semplicità e efficacia. Loredana Mascheroni
Fiona Tan, <i>
Saint Sebastian</i>, 2002. 
Proiezione da DVD due canali, colore, suono,  
22'00'.
Fiona Tan, Saint Sebastian, 2002. Proiezione da DVD due canali, colore, suono, 22'00'.
Bani Abidi, <i>
The News</i>, 2000. 
Proiezione da DVD due canali, colore, suono. 
2'12' e 2'01'.
Bani Abidi, The News, 2000. Proiezione da DVD due canali, colore, suono. 2'12' e 2'01'.
Steve McQueen, <i>Something old, something new, something borrowed, something blue</i>, 1998. Proiezione film 16mm, 2'00", muto.
Steve McQueen, Something old, something new, something borrowed, something blue, 1998. Proiezione film 16mm, 2'00", muto.
Catherine Sullivan, <i>
Ice Floes of Franz Joseph Land</i>, 2003.
Proiezione film 16mm trasferito su DVD cinque canali, b/n, suono. 
20'00' (4 video), 40'00' (1 video).
Catherine Sullivan, Ice Floes of Franz Joseph Land, 2003. Proiezione film 16mm trasferito su DVD cinque canali, b/n, suono. 20'00' (4 video), 40'00' (1 video).
In questa immagine e nelle successive, frame dai 10 video del progetto <i>Ablo</i>, curato da Roberta Lombardi. Rispettivamente: Patrizia Monzani, Patrizio Di Massimo, Domenico Mangano, Domenica Rapicavoli, Diego Marcon.
In questa immagine e nelle successive, frame dai 10 video del progetto Ablo, curato da Roberta Lombardi. Rispettivamente: Patrizia Monzani, Patrizio Di Massimo, Domenico Mangano, Domenica Rapicavoli, Diego Marcon.

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