L'artista vicentino, con un background da ingegnere, nelle sue opere esplora il comportamento meccanico e le proprietà fisiche e materiali di forze in equilibrio. L'installazione parigina è deflagrante: una macchina funzionante ad azoto compresso lancia bottiglie di birra (riferimento alla cultura pop, ma anche all'ambiente urbano) contro un muro alla velocità di 600 km orari. 120 bottiglie al giorno, con cadenza random, per un totale di 6,000 bottiglie in tre mesi che, alla fine della mostra, saranno diventate una montagna di vetri rotti. Spiega l'artista: "Non voglio creare immagini, ma uno stato di cose in tensione, che cerco di costruire usando la pressione, il peso e il suono prodotti dalla frizione delle masse". Afasia 1 è il primo lavoro di una serie di opere sulla questione dell'afasia (ovvero la perdita parziale o totale della capacità di parlare) e della sospensione del linguaggio. Elena Sommariva

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