Ricordi del futuro

Emotivamente intensa, a volte imbarazzante e spesso un po’ sentimentale, la quarta Biennale di Berlino – organizzata da Maurizio Cattelan, Massimiliano Gioni e Ali Subotnick - si è presentata come una mostra costruita con grande perizia.

di Daniel Birnbaum

Emotivamente intensa, a volte imbarazzante e spesso un po’ sentimentale, la quarta Biennale di Berlino – organizzata da Maurizio Cattelan, Massimiliano Gioni e Ali Subotnick - si è presentata come una mostra costruita con grande perizia. Anziché tediarci col consueto evento istituzionale, i curatori hanno coinvolto una varietà di spazi, tra cui una vecchia scuola femminile ebraica, appartamenti privati, negozi, tutti situati in Auguststrasse. Molti di questi spazi erano marcati da una forte intimità, e sembravano alloggiare quel tipo di epifanie e di ricordi del futuro che Walter Benjamin esplorava nei sui scritti sulla sua infanzia berlinese. Vien da pensare che l’intera mostra sia diventata un grande teatro dei ricordi: i nostri e quelli di gente da tempo scomparsa, o non ancora nata. Berlino rimane quel tipo di luogo.

4th Berlin Biennial for Contemporary Art
Fino a 5.6.2006
http://www.berlinbiennale.de

Ultimi articoli di Arte

Altri articoli di Domus

China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram