Lo Studio Marconi 1965-1992

Da Joseph Beuys a David Hockney, da Anselm Kiefer a Giulio Paolini. Negli ultimi quarant’anni, non c’è nome dell’arte contemporanea che non abbia fatto tappa nelle sale di una piccola galleria milanese, lo Studio Giò Marconi.

Dalla prima vernice, che l’11 novembre del 1965 vedeva protagonisti quattro giovani artisti italiani (Valerio Adami, Lucio Del Pezzo, Mario Schifano ed Emilio Tadini), Giò Marconi non ha mai smesso di scoprire, promuovere e lanciare l’arte contemporanea consacrando il proprio spazio in via Tadino come uno dei punti di riferimento imprescindibili nel panorama internazionale.

Ora che i piani della galleria sono diventati quattro e i metri quadrati della superficie sono arrivati a 1.000, l’ex “Studio Marconi” ha deciso di raccontare la propria storia con una prima mostra retrospettiva (1965-1992). Ma continua a guardare anche al futuro trasformandosi da galleria in fondazione. E.S.

Fino a 22.1.2005
Autobiografia di una galleria. Lo Studio Marconi 1965/1992
Fondazione Marconi, via Tadino 15, Milano 
T +39-02-29419232
http://www.fondazionemarconi.org

Ultimi articoli di Arte

Altri articoli di Domus

China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram