Nei pressi del porto e del centro abitato di Antiparos, lo studio ateniese Arp-Architecture Research Practice di Argyro Pouliovali ha realizzato un’abitazione che custodisce il genius loci tra volumi essenziali ed immacolati e proporzioni misurate in dialogo con il paesaggio e con la potente luce delle Cicladi. Il progetto recupera una struttura preesistente intelaiata in cemento armato (lascito di una normativa che permetteva di prorogare i permessi edilizi attraverso il completamento anche solo della struttura portante) realizzata anni prima e rimasta incompiuta, intorno a cui lo studio modella un’abitazione ispirata al gioco del Tetris: un gioco, appunto, di incastri volumetrici e geometrie minimali che scandisce un impianto semplice e logico, lasciando spazio a drammatici contrasti tra pieni e vuoti, tra luci e ombre.
Questa villa su un’isola greca ha una piscina che la attraversa
Ad Antiparos, Arp-Architecture Research Practise progetta una casa che è un gioco logico di forme dove acqua, pietra e volumi bianchi dialogano col paesaggio e la luce radiosa delle Cicladi.
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- Chiara Testoni
- 27 luglio 2025
- Antiparos, Grecia
- ARP - Architecture Research Practice
- residenza
- 2024
L’abitazione si inserisce in un lotto pianeggiante, circondato su tre lati da altro edificato: una collocazione che impone di abbandonare l’estroversione tipica di un’architettura in un contesto costiero a favore di una maggiore introversione, a tutela dell’intimità abitativa. Aprendosi solo verso ovest in direzione di un’area forestale protetta, il complesso si compone di una serie di fabbricati ad un piano e di un corpo a nord-est su due livelli, disposti attorno alla piscina centrale come attorno ad un cuore pulsante della composizione, che la percorre insinuandosi tra i suoi spazi. Un gioco di materiali a contrasto – nitide superfici intonacate che riflettono la luce e corpose masse murarie in pietra locale – allacciano un forte legame materico con il contesto.
Al piano terra, spazi fluidi e interconnessi fanno da quinta alla vita domestica bilanciando la privacy con visuali privilegiate verso il paesaggio. Al piano superiore del corpo a nord-est, la zona giorno e la suite principale intercettano da un lato la vita tranquilla del porto, dall’altro la vegetazione spontanea dell’area. Una scala esterna offre un accesso indipendente al piano principale e al tetto, da cui si apre una vista panoramica sul territorio.
Particolare attenzione è rivolta alla sostenibilità, grazie alla progettazione passiva e a tecnologie efficienti che riducono l’impatto ambientale dell’opera: dalle strategie di ventilazione trasversale e di isolamento termico, all’impiego della scala come “torre di raffreddamento” (grazie al lucernario disposto in sommità); dai pannelli fotovoltaici, alla vegetazione autoctona che alimenta la biodiversità schermando le strutture alberghiere vicine.
- TETRAS S.A
- Erisma
- Vana Krimnioti
- H. Pangalou & Associates
- Doriki Techniki
Foto Giulio Ghirardi Studio
Foto Giulio Ghirardi Studio
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Foto Giulio Ghirardi Studio
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