La nuova residenza estiva progettata da Wip architects con Christos Vlachos scava linee sinuose lungo le coste della baia di Kea, nelle Cicladi.

L’edificio, in passato utilizzato come magazzino in pietra per i commerci marittimi, e poi come ristorante, è stato completamente ripensato negli spazi interni, così da adeguarli alla nuova funzione abitativa. Qui le finiture color antracite e il pavimento di cemento color sabbia generano un contrasto con i colori accesi e vividi dell’esterno.

La pietra che caratterizzava il magazzino originale è stata utilizzata per gli esterni, che si integrano così con la tradizione dei muri a secco tipica dell’area.

I vari setti si innestano nel terreno, quasi a seguire l’andamento roccioso della costa. A tracciare un ulteriore elemento di continuità tra architettura e suolo sono i tetti giardino, sui quali cresce la vegetazione locale, interrotta dai soli lucernari. Questi illuminano un piccolo cortile verdeggiante interno alla casa, che, insieme alle vetrate principali, permette di immergersi, anche quando si è negli ambienti domestici, nel paesaggio mediterraneo.

Il progetto Beach House Kea integra così la morfologia del suolo, i materiali locali, e la tradizione costruttiva, con la semplicità degli interni, le cui superfici lisce e arredo minimale, contrastano con la ricchezza tattile e visiva del contesto.

Scolpite nella baia, rimangono quindi le aree ricreative, piattaforme esterne a metà tra la vegetazione esterna e l’interno delle stanze, e le scale, utilizzate per l’accesso alla casa e la relazione con il mare.