Osaka ospita per la terza volta nella sua storia una Esposizione Internazionale, dopo le edizioni del 1970 e del 1990. Il tema scelto per l’Expo 2025 è “Progettare la società del futuro per le nostre vite”, partendo proprio dalla trasformazione urbana dell’isola artificiale di Yumeshima, dove è stata costruita un’enorme struttura continua in legno. Progettato da Sou Fujimoto, interprete per eccellenza dell’architettura giapponese contemporanea, il Grand Ring lungo circa 2km di circonferenza raccoglie tutti i padiglioni temporanei internazionali, che sono più di 150.
Le foto dei migliori padiglioni di Osaka 2025
Ci sono Sou Fujimoto e Lina Ghotmeh, ma non solo: a firmare l'architettura effimera dell'esposizione tantissimi nomi del gotha dei progettisti giapponesi, a partire da Kengo Kuma.
Foto © mayq.photography. Courtesy Kengo Kuma & Associates
Foto © mayq.photography. Courtesy Kengo Kuma & Associates
Foto © mayq.photography. Courtesy Kengo Kuma & Associates
Foto Yumeng Zhu. Courtesy MCA - Mario Cucinella Architects
Foto Yumeng Zhu. Courtesy MCA - Mario Cucinella Architects.
Foto Yumeng Zhu. Courtesy MCA - Mario Cucinella Architects
Foto Iwan Baan ©Lina Ghotmeh - Architecture
Foto Iwan Baan ©Lina Ghotmeh - Architecture
Foto Iwan Baan ©Lina Ghotmeh - Architecture
Foto Stefan Schilling. Courtesy BWM Designers & Architects
Foto Stefan Schilling. Courtesy BWM Designers & Architects
Foto Stefan Schilling. Courtesy BWM Designers & Architects
Foto © Iwan Baan. Courtesy Qatar Museums
Foto © Iwan Baan. Courtesy Qatar Museums
Foto © Iwan Baan. Courtesy Qatar Museums
Foto Josef Šindelka
Foto Josef Šindelka
Foto Josef Šindelka
© Cartier
© Cartier
© Plomp
© Plomp
Visuals Sanaa
Visuals Sanaa
Courtesy Shigeru Ban Architects
Courtesy Shigeru Ban Architects
Courtesy UAE Pavilion
Courtesy UAE Pavilion
France Pavilion at the Osaka World Expo 2025 © Coldefy & CRA-Carlo Ratti Associati. Photo credit: © Julien Lanoo
France Pavilion at the Osaka World Expo 2025 © Coldefy & CRA-Carlo Ratti Associati. Photo credit: © Julien Lanoo
Courtesy Office of the Czech Commissioner General
Courtesy Office of the Czech Commissioner General
© AICEP, E.P.E. / Designed by Kengo Kuma & Associates
Courtesy of the Ministry of Economy, Trade and Industry
©The Saudi Pavilion at Expo 2025 Osaka, Kansai, Giappone
©The Saudi Pavilion at Expo 2025 Osaka, Kansai, Japan
View Article details
- Francesca Critelli
- 16 aprile 2025
Prevedibilmente, non mancano le firme dei grandi nomi dell’architettura. Al centro dell’area Expo, proprio all’interno della “Forest of Tranquility”, si distingue il padiglione etereo, senza tetto e senza pareti, dello studio Sanaa, medaglia d’oro Riba 2025.
Ma è Kengo Kuma Architects che sembra la star di questa edizione, con ben tre padiglioni di rappresentanza: Malesia, Qatar e Portogallo. Di Foster + Partners, lo studio guidato da Norman Foster, guest editor di Domus 2024, è il progetto del padiglione dell'Arabia Saudita, di Lina Ghotmeh è il progetto per il Bahrain, mentre la Francia sceglie l’italiano Carlo Ratti – quest’anno anche curatore della Biennale di Architettura di Venezia – in collaborazione con lo studio Coldefy.
All’esterno dell’area circoscritta dal Grand Ring, si sviluppano invece i padiglioni nazionali, primo fra tutti quello principale del Giappone firmato Nikken Sekkei e Oki Sato (Nendo), in cui di nuovo il legno è il materiale protagonista. Poi The Women’s Pavilion in collaborazione con Cartier e disegnato da Yuko Nagayama Associates, e i padiglioni dei settori privati, come il notevole Blue Ocean Dome di Shigeru Ban, che riprende in una delle cupole la sua tecnica costruttiva per antonomasia fatta di tubi di carta. In questa selezione curata da Domus, una panoramica dei padiglioni più interessanti dell’Expo 2025, per chi ha intenzione di visitarli e per chi li vedrà solo attraverso le immagini.
Immagine di apertura: Qatar Pavilion. From the Coastline, We Progress, Kengo Kuma & Associates, Expo 2025 Osaka. Photo © Iwan Baan. Courtesy Qatar Museums