Una macrostruttura ibrida e reversibile a misura di uomo e di macchina

Alle porte di Parigi l’opera ciclopica di Bruther associa funzionalità e domesticità attraverso un linguaggio brutalista di lecorbusieriana memoria.

Nel campus in fase di costruzione di Paris-Saclay che ospiterà Università, centri di ricerca, aziende attive nei settori della tecnologia, dell’informatica e dell’ingegneria, lo studio parigino Bruther – in sinergia con quello belga Baukunst – ha realizzato, come parte di una futura ZAC (Zone d’Amènagement Concertè) legata all'Ecole Polytechnique, un’imponente infrastruttura “ibrida” che ospita la pluralità di funzioni richieste dal bando di concorso: 192 unità abitative per studenti, 500 parcheggi pubblici e privati, negozi e spazi comunitari. L’opera è caratterizzata da un impianto rigoroso e compatto ad “U”, articolato attorno ad un giardino centrale che costituisce l’epicentro aggregativo del complesso. Il piano terra a doppia altezza, filtro permeabile rispetto al quartiere, ospita gli ambienti commerciali e collettivi; i due piani superiori comprendono i parcheggi e i tre successivi gli appartamenti, di cui alcuni duplex.

Il ritmo modulare della struttura a pilastri e travi in calcestruzzo a vista e le finestre in lunghezza ammiccano al linguaggio di Le Corbusier e ad una plasticità di ispirazione brutalista, che rivive anche negli scultorei corpi scala e blocchi rampe elicoidali di accesso ai parcheggi e agli appartamenti. La copertura con volte a botte ribassate  in sequenza conferisce all’opera un’aura in bilico tra il domestico e l’industriale.

BRUTHER con Baukunst, Residenza studentesca e parcheggio reversibile, Plateau de Saclay, Francia 2020. Foto Bruther @ Maxime Delvaux, Bruther @ Filip Dujardin
BRUTHER con Baukunst, Residenza studentesca e parcheggio reversibile, Plateau de Saclay, Francia 2020. Foto Bruther @ Maxime Delvaux, Bruther @ Filip Dujardin

Il complesso, più che un edificio, è una “macchina” attrezzata che funziona secondo il principio di massima flessibilità e reversibilità: una sorta di eso-scheletro strutturale che si riempie e si svuota in base alle mutevoli esigenze dell’utenza. Secondo questo approccio, i due piani di parcheggio possono essere trasformati, in futuro, in alloggi in caso di mancata esigenza di posti auto.

La regolarità del linguaggio architettonico, sobrio ed essenziale, insieme alla delicatezza delle scelte cromatiche dai toni neutri nelle finiture e nei tendaggi, riconduce la scala monumentale dell’intervento - selezionato per EU Mies Award 2022 - ad una dimensione “umana”, grazie ad una poetica che combina funzionalità e domesticità.

BRUTHER con Baukunst, Residenza studentesca e parcheggio reversibile, Plateau de Saclay, Francia 2020. Foto Bruther @ Maxime Delvaux, Bruther @ Filip Dujardin
BRUTHER con Baukunst, Residenza studentesca e parcheggio reversibile, Plateau de Saclay, Francia 2020. Foto Bruther @ Maxime Delvaux, Bruther @ Filip Dujardin
Progetto:
Residenza studentesca e parcheggio reversibile
Progetto architettonico:
Bruther (studio mandatario), Baukunst (collaboratori)
Luogo:
Plateau de Saclay, Palaiseau, Francia
Gruppo di lavoro:
Bruther (mandatario), Baukunst (collaboratore), Bmf (computazione), Batiserf (ingegneria strutturale), VS-A (ingegneria delle facciate), Gamba (acustica), Franck Neau (paesaggio), Chevalier Masson (design tessile)
Imprese:
Sicra Idf, Rinaldi Structal
Certificazioni:
Label Effinergie Plus, RT 2012 -20%, Certification NF Habitat HQE
Committente:
1001 VIES & EPA PARIS SACLAY

Ultimi articoli di Architettura

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram