La più grande residenza per studenti di Parigi è anche officina per gli autobus

Realizzata da Éric Lapierre Experience, la residenza per studenti Chris Marker mette assieme due programmi opposti: abitazione e servizi per il trasporto pubblico. Il collante è la narrativa ispirata da La jetée, film di Chris Marker del 1962.

Nel 2017 si sono conclusi i lavori della residenza per studenti Chris Marker a Parigi – la più grande della capitale francese – progettata da Éric Lapierre Experience (ÉLEx). L’edificio viene raccontato da Lapierre nel numero 1048 di Domus, in relazione ad altre tre residenze parigine progettate negli ultimi anni. Nel dialogo con Christ&Gantenbein, Muoto e Barrault Pressacco, Lapierre afferma che l’intenzione era quella di “comunicare la monumentalità domestica di una comunità di 400 persone attraverso un’espressione architettonica che fosse al livello di questo grande gruppo”.

L’attacco a terra della diagonale degli spazi collettivi. Foto Filip Dujardin

Il programma dell’edificio, oltre alla residenza, include anche il parcheggio e l’officina di riparazione dei bus di otto linee del trasporto pubblico di Parigi. Due funzioni, la cui difficile convivenza è risolta nella diagonale che attraversa le facciate principali, lungo le quali sono distribuiti gli spazi collettivi. Questo spostamento dalla naturale collocazione di tali spazi dal piano terra ai piani alti, permette di inserire il programma legato al trasporto.

Sul prospetto principale si legge anche lo spartito degli alloggi distibuiti nel del complesso: il gioco espressivo deriva dalle piante, dominate da una linea zizgazante che viene riportata nel prospetto sotto forma di elementi trienagolari di cemento realizzati in situ. Tale elemento è chiave nella poetica di Experience: è dalla regolamentazione antincendio locale infatti che derivano tali forme espressive, un’elevazione espressiva di un elemento ordinario, quasi banale.

Un dettaglio della scala sul retro. Foto Filip Dujardin

Lapierre non manca, anche in questo caso, di mescolare cultura alta e cultura pop. È infatti dal cortometraggio fantascientifico La jetée di Chris Marker del 1962 – regista francese che dà il nome alla residenza stessa – che proviene il testo che accompagna gli studenti che salgono e scendono dalla diagonale dell’edificio. Più che un film è un fotoromanzo, frammenti messi assieme da una narrazione, da una voce fuori campo, quanto lo sono i diversi programmi dell’edificio.

Progetto:
Chris Marker student residence
Luogo:
Parigi, Francia
Architetto:
Éric Lapierre Experience
Strutture:
Batiserf
Ingegneria dei fluidi e meccanica:
Inex
Acustica:
Peutz
Estimo:
Forgue
Cliente:
Logis-Transport
Certificazione energetica:
H&E – THPE (Habitat & Environnement – Très Haute Performance Énergétique)
Area:
9.655 mq
Completamento:
2017

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