Per il progetto di via Cascia, a Milano, la scommessa consisteva nel recuperare un edificio industriale costruito negli anni Settanta con la logica della fabbrica multipiano: le materie prime, infatti, venivano caricate al quarto piano e poi via via, di lavorazione in lavorazione, arrivavano, sotto forma di prodotto finito e imballato, al pianale dei camion, pronte per il trasporto. L'impianto della Gio' Style era quindi atipico: non si trattava di tradizionali capannoni industriali ma di un unico grande blocco costruito in cemento armato e alto quaranta metri, con solai di portata superiore a 1.000 kg/mq, piani sviluppati su 3.000 mq e facciate finestrate per due terzi della superficie (con finestre poste a 40 metri di distanza l'una dall'altra).

Per poter frazionare adeguatamente gli enormi spazi del vecchio stabilimento industriale e renderne perciò possibile la trasformazione in uffici, showroom e loft è stato necessario lavorare con tipologie differenziate di ambienti, studiati in base alla migliore esposizione solare, alle altezze interne e alle dimensioni in pianta. Per differenziare quanto più possibile la proposta tipologica, sono stati realizzati open space attrezzati con impianti 'flessibili' così da permetterne un successivo frazionamento. I corridoi che fanno da tessuto connettivo per le unità frazionate si sviluppano lungo oltre 300 metri lineari per piano, dentro e fuori l'edificio, grazie a un sistema di corti.

Sono stati utilizzati materiali industriali, riciclati o 'prefiniti', per facilitare la lettura delle scelte progettuali; un grande campionario di materiali strutturali e di finitura addolciscono l'imponente struttura esistente. I colori vengono utilizzati, oltre che come elemento di finitura, anche come elemento segnaletico, per aiutare a orientarsi nella complessità dei percorsi. Il nuovo manto erboso innestato tra gli edifici del complesso industriale conferisce una nota piacevole all'insieme.

Il valore architettonico dell'intervento viene espresso, quindi, non tanto dalle modifiche apportate all'edificio preesistente quanto dall'impiego e dall'interpretazione dei materiali che vengono utilizzati per le grandi superfici e nelle strutture portanti, così come dai dettagli d'arredo. Il sistema di edifici dell'ex Gio' Style si sviluppava su circa 18.000 mq, su un lotto di 1,6 ettari; il progetto realizzato ha permesso di recuperare spazi 'umanizzati' per circa 30.000 mq commerciali che, a fine cantiere, sono già stati quasi tutti venduti sulla carta (per oltre il 90%).

Questo intervento inciderà profondamente sull'evoluzione del quartiere circostante, che ha subito un forte degrado in seguito alla chiusura delle industrie che vi erano installate, una 'fuga' non tamponata da un'adeguata e pronta pianificazione urbanistica. Il complesso di via Cascia accoglierà nuovi abitanti, perlopiù provenienti dalle zone più centrali della città e impiegati nel settore terziario, di un'età compresa tra i trenta e i quarant'anni, attratti dalla possibilità di contenere le spese di gestione e lavorare in un ambiente più umano e attento alle loro necessità.
Piera Patera

Conversione della Ex Gio' Style in residenze, loft, uffici
via Cascia 6, Milano
Progettazione: m&a (Gianluigi Mutti, Marilena Magalotti, Piera Patera)
Anno di realizzazione: 2006