Se venisse realizzato, sarebbe il Crystal Palace del XXI secolo. Di più, considerata l’audacia della struttura, potrebbe diventare il nuovo simbolo della capitale britannica. È la cupola di vetro, disegnata da Wilkinson Eyre nel punto in cui, nel 1851, Joseph Paxton costruì il mitico Crystal Palace, simbolo della Grande Esposizione e distrutto da un incendio nel 1936.
Anche se, a prima vista, l’idea può sembrare un po’ bizzarra, la ragione che spinge il promotore dell’iniziativa, Philip Kolvin, è più che nobile: evitare che nella parte superiore del parco venga realizzato un cinema multiplex da venti sale. Con questo obiettivo, Kolvin ha avvicinato Chris Wilkinson: “Non ho soldi da offrirle, ma avrebbe voglia di passare un anno di tempo per contribuire alla causa?”. E Wilkinson, intrigato dalla sfida ha accettato: “Sarà un'icona del XXI secolo. Sarà il primo edificio al mondo di questo genere”.
E, se venisse realizzato, sarebbe anche il più grande spazio pubblico di Londra (4500 e 3000 metri quadrati su due livelli) con spettacolare vista sulla città e sarebbe il nodo centrale di un parco delle sculture. Sarebbe solo l’eco dell’originale palazzo di vetro, ma in compenso porterebbe via meno spazio al parco: al suo interno, sale per esposizioni, bar e ristoranti.
Un nuovo Crystal Palace firmato Wilkinson Eyre
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- 19 novembre 2003