È dedicata ad alcuni degli edifici più importanti del XX secolo, la mostra fotografica che apre i battenti il 10 novembre al MOMA di San Francisco. Conosciuto soprattutto per le immagini di ricerca ambientate in teatri vuoti, drive-in, paesaggi marini, Sugimoto ha cominciato a spostare il suo obiettivo verso l’architettura del nostro secolo dal 1997, in occasione della mostra organizzata dal MOCA (Museum of Contemporary Art) di Los Angeles “At the end of the century”. Da allora, il fotografo giapponese – newyorchese di adozione – ha continuato il percorso iniziato nel tentativo di portare allo scoperto la solidità, la forza evocativa e la presenza a volte enigmatica delle opere architettoniche. Le sue fotografie sono deliberatamente sfocate quasi a creare un effetto “senza tempo” adatto a strutture che non potrebbero essere più diverse tra loro: dall’Empire State Building, alla Cappella di Notre Dame du Haut di Le Corbusier, fino all’asilo Sant’Elia di Terragni a Como, il Seagram Bulding di Mies van der Rohe a Chicago, la Casa Battló di Antoni Gaudí a Barcellona, alle Asahi Breweries di Philippe Starck. fino al 4 marzo 2001 SFMOMA, San Francisco Museum of Modern Art

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