Un edificio ottocentesco vince il Premio italiano di Architettura 2025

Va all’Accademia Carrara di Bergamo il premio per il miglior edificio dell’anno. In realtà, ad essere premiato è il progetto di ampliamento realizzato di recente da Antonio Ravalli, che insieme a Giorgio Grassi con il Premio alla Carriera, ha conquistato la giuria.

Antonio Ravalli Architetti, Ampliamento e valorizzazione dell’Accademia Carrara, 2024

Foto Marco Toté

Antonio Ravalli Architetti, Ampliamento e valorizzazione dell’Accademia Carrara, 2024

Foto Marco Toté

Antonio Ravalli Architetti, Ampliamento e valorizzazione dell’Accademia Carrara, 2024

Antonio Ravalli Architetti, Ampliamento e valorizzazione dell’Accademia Carrara, 2024

Foto Marco Toté

Antonio Ravalli Architetti, Ampliamento e valorizzazione dell’Accademia Carrara, 2024

Foto Antonio Ravalli Architetti

Antonio Ravalli Architetti, Ampliamento e valorizzazione dell’Accademia Carrara, 2024

Foto Antonio Ravalli Architetti

Se l’edizione dello scorso anno aveva premiato la cantina vinicola Ceresé di StudioPizzi, quest’anno il Premio italiano di Architettura 2025 celebra un luogo votato alla cultura. Il riconoscimento per il miglior edificio è andato al progetto di ampliamento e valorizzazione dell’Accademia Carrara di Bergamo, storica pinacoteca che custodisce una delle collezioni d’arte più importanti d’Italia, con opere di Botticelli, Bellini e Raffaello. L’intervento architettonico ha rinnovato gli spazi del museo che si trova ai piedi della Città Alta, sotto le mura venete e nei pressi del Baluardo di Sant’Agostino, migliorando l’esperienza dei visitatori e aprendo nuovi punti di contatto con la città. 

Ampliamento della Deutsche Bank a Lipsia, 1992. Immagine Archivio Giorgio Grassi, Collezione MAXXI Architettura. Courtesy Fondazione MAXXI, Roma

Il lavoro di Antonio Ravalli, selezionato tra trentuno candidature, è stato scelto per la sua capacità di integrare funzionalità contemporanee in un edificio storico, migliorando l’accessibilità e i servizi per il pubblico senza snaturare l’identità del museo. Il nuovo corpo architettonico dialoga con il contesto urbano trasformando un’area di passaggio in uno spazio di connessione: appoggiandosi da un lato sull’antica muratura in pietra che conteneva la collina adiacente, il progetto recupera questo spazio interstiziale e lo rende funzionale, in continuità con i nuovi Giardini Pwc. La giuria, composta da Nina Bassoli, Lorenza Baroncelli, Pippo Ciorra, Mirko Zardini e Tosin Oshinowo, ha riconosciuto nel progetto “la capacità di fondere elementi storici e contemporanei in un gesto architettonico discreto ma incisivo, che restituisce alla città un museo più aperto e vitale”. 

Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Dettagli Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Fasi costruttive Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Pianta Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Masterplan Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Sezione Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024

Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet, Casermette Moncenisio, Moncenisio, Italia, 2024


Dopo l’edizione 2024, ospitata dal Maxxi di Roma nell’ambito della collaborazione con la Triennale, quest’anno la premiazione è tornata a Milano, trovando spazio nel programma della Milano Arch Week, la settimana dedicata all’architettura e alle trasformazioni urbane. Nella stessa occasione, il Premio alla Carriera è stato conferito a Giorgio Grassi, architetto della scuola milanese degli anni Sessanta, autore del Teatro di Sagunto e della Biblioteca di Groningen. La giuria ha voluto sottolineare “la coerenza e il rigore di un percorso che ha saputo restituire all’architettura il suo valore civile e collettivo”. Sono poi state fatte tre menzioni speciali: ad Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet per la riqualificazione delle ex casermette di Moncenisio, premiata per la capacità di unire architettura e innovazione sociale; ad Associates Architecture per Echo of the Mountain e a Studio Albori per il Padiglione della Santa Sede.
Sarà possibile visitare la mostra sui progetti menzionati e sul progetto vincitore negli spazi di Triennale Milano, fino al 2 novembre. 

Antonio Ravalli Architetti, Ampliamento e valorizzazione dell’Accademia Carrara, 2024 Foto Marco Toté

Antonio Ravalli Architetti, Ampliamento e valorizzazione dell’Accademia Carrara, 2024 Foto Marco Toté

Antonio Ravalli Architetti, Ampliamento e valorizzazione dell’Accademia Carrara, 2024

Antonio Ravalli Architetti, Ampliamento e valorizzazione dell’Accademia Carrara, 2024 Foto Marco Toté

Antonio Ravalli Architetti, Ampliamento e valorizzazione dell’Accademia Carrara, 2024 Foto Antonio Ravalli Architetti

Antonio Ravalli Architetti, Ampliamento e valorizzazione dell’Accademia Carrara, 2024 Foto Antonio Ravalli Architetti