Elena Salmistraro ha “apparecchiato” per Ikea tre tavole dedicate alle città italiane

La designer e artista italiana reinterpreta l’universo della cucina Ikea in tavole simboliche che puoi vedere a Milano, Roma e Napoli, inaugurando l’anno che il brand dedica al cibo e alla convivialità.

Tre tavole per tre città italiane. Quella di Milano più piccola, perfetta per una cena di lavoro, sui toni del verde e del’ottone, ovale come il contorno della città; quella di Napoli ispirata allo street food e quella per Roma più calma, pensata per una grande occasione conviviale. Le ha create Elena Salmistraro, designer e artista tra le più apprezzate della sua generazione, per Ikea, che quest’anno ha scelto la cucina come tema centrale del proprio racconto annuale, dopo un 2024 dedicato al sonno. La cucina non solo come luogo fisico, ma come spazio di convivialità e di incontro tra persone e culture.

Ritratto di Elena Salmistraro. Courtesy Ikea

Le tre tavole di Salmistraro ovviamente sono apparecchiate con pezzi Ikea. “Che sono dei pezzoni”, racconta lei a Domus. Tutto è cominciato con una telefonata ad agosto. La prima fase, per la designer, è stata quella della ricerca. Ikea le ha girato una serie di storie su cui lavorare e prendere ispirazione.

“Poi ho aperto il sito di Ikea e ho studiato a fondo tutti i prodotti”, spiega Salmistraro. Combinandoli in maniera anche inaspettata, come per esempio l’uso delle ciotole per richiamare la cucina asiatica, per il tavolo multiculturale di Milano – che è elegante, “ma mi piace l’idea della confusione, per cui ci sono anche tanti portacandele”.

Nell’uso del colore, basta che ti guardi intorno: non è più l’Ikea che ricordavamo, c’è un’altra vitalità.

Elena Salmistraro

La designer e il brand avevano già collaborato nel 2020, per una installazione nello store di San Giuliano. Ha notato molti cambiamenti. In meglio. “Nell’uso del colore, basta che ti guardi intorno: non è più l’Ikea che ricordavamo, c’è un’altra vitalità”. E poi i vasi. “Mi sono piaciuti tanto, le forme sono contemporanee, organiche”.

Elena Salmistraro, la tavola di Ikea in Piazza Gae Aulenti, Milano. Courtesy Ikea

Salmistraro non ha semplicemente “apparecchiato”: ha anche disegnato, portando sulle tavole una serie di tovaglie, tovagliette ed altri elementi creati da lei. Diversificando per ogni città. Quindi a Milano ci sono dei minuscoli elementi ispirati al Duomo, sulle tavole romane le eco degli archi del Colosseo (e tanti pomodorini) e a Napoli riferimenti al peperoncino – a simboleggiare la grande cultura culinaria della città partenopea. Il tutto, realizzato in tempi record (e sacrificando una vacanza in Scozia, “ma quando chiama Ikea…”, sorride Salmistraro). “Ho molto apprezzato l’approccio di Ikea: anche se gli scrivi la domenica sera, rispondono subito”, sottolinea la designer, dicendo che una reattività di questo tipo è difficile che si trovi nel mondo del design.

Elena Salmistraro, la tavola di Ikea a Napoli. Courtesy Ikea

Le tre tavole create da Elena Salmistraro fanno da filo rosso d’autore a “le tavole in giro”, l’iniziativa di Ikea che ne ha fatte atterrare una ventina nei luoghi pubblici prima di tutto di Roma, Milano e Napoli (dove ce ne sono 5 per ogni città), più altre in città come Bari, Catania e Pescara. “I risultati sono sorprendenti, dal vivo sono anche meglio di quanto ci immaginavamo dai progetti su carta”, racconta Alberto Costa di Ikea Italia, dove è Commercial Activity & Events Leader.

Il rischio era che le comunità locali non si riconoscessero, in un contesto come quello italiano, così attaccato alla cucina in generale, ma anche alle tradizioni locali, soprattutto tra i più giovani – il 45% degli under 40 ama le ricette di famiglie, come racconta una ricerca Doxa. Dietro c’è stato un lungo studio, dall’importanza della festa patronale per Catania alla scoperta che a Milano, frontiera multiculturale della penisola, ci sono centinaia di orti urbani.

Ritratto di Alberto Costa, Commercial Activity & Events Leader di Ikea Italia. Courtesy Ikea

Quest’anno Ikea lancerà 200 nuovi prodotti per cucina e tavola. Le “tavole in giro” sono solo una delle tante iniziative che il brand dedicherà al mondo del cibo. Un tema che per l’Italia, un popolo di “santi, navigatori, poeti e chef”, risulta particolarmente calzante.

Salmistraro si augura che questa collaborazione vada anche oltre quest’anno speciale: le tovaglie e gli altri elementi che ha creato per le tre tavole sono per ora dei pezzi unici, ma in futuro potrebbero costituire una bella “serie italiana” per l’arredo della tavola.

Un ulteriore tassello nel catalogo di Ikea, che negli anni ha dimostrato di sapere creare tanto con il suo team interno di progettisti, quanto con nomi emergenti e affermati del mondo del design, come Sabine Marcelis o la coloratissima collezione per le feste di Gustaf Westman, in cui è presente un piatto disegnato per le celebri polpette del brand di Älmhult, che compiono 40 anni. Con una ricorrenza del genere, dedicare l’anno al cibo in casa Ikea pare quasi una scelta inevitabile.

Ultime News

Ultimi articoli su Domus

China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram