La valigia pop-up che si trasforma in una casetta per rifugiati

Progettata da Maawa X, può espandersi per ben 16 volte creando un volume di più di 3,5 metri cubi.

Suitcase house. Pop-up shelter. Image courtesy of Maawa X.

Suitcase house. Pop-up shelter. Image courtesy of Maawa X.

Lo studio di design londinese Maawa X ha progettato un rifugio pop-up estremamente efficiente per le aree colpite da calamità naturali ed emergenze di vario tipo. La “casa-valigia” – al momento in attesa di brevetto – è modulare, riutilizzabile, riciclabile e biodegradabile, oltre che compatta e facilmente trasportabile, perché pesa solo 13,7 chili.

Image courtesy of Maawa X.

Rappresenta così un rapido strumento di soccorso nel contesto dei campi profughi o per quanto riguarda i senzatetto delle città. Il pop-up, infatti, può espandersi istantaneamente 16 volte per dar vita a un volume di più di 3,5 metri cubi, senza bisogno di strumenti o un assemblaggio specifico. Queste unità sono state pensate a partire dalla praticità e dalla riduzione dell’impatto ambientale, per questo sono fatte di cartone e dotate di pannelli solari.

Lo studio ha già avviato un partnership con gli specialisti di tecnologia finanziaria di MadfooatCom e la Jordan Hashemite Charity Organisation per distribuire il suo rifugio pop-up nei campi profughi della Giordania.

Suitcase house. Pop-up shelter.

Image courtesy of Maawa X.

Suitcase house. Pop-up shelter.

Image courtesy of Maawa X.