Durante una conferenza in stampa in diretta dal Padiglione Zodiak di Varsavia, la Commissione Europea e la Fundació Mies van der Rohe hanno svelato il nome dei sette finalisti in gara per il Premio dell’Unione Europea per l’Architettura Contemporanea 2022 – Premio Mies van der Rohe, 5 nella categoria Architettura e 2 nella categoria Architettura Emergente. L’annuncio è stato reso noto da Witold Naturski, capo ad interim della Rappresentanza della Commissione Europea in Polonia, coadiuvato da Magda Maciąg, curatrice della mostra EU Mies Award.
Ecco i finalisti del Mies van der Rohe Award 2022
Sono stati annunciati i cinque progetti finalisti dell’ambito premio, assegnato dall’Unione Europea e da Fundació Mies van der Rohe.
Foto José Hevia
Foto José Hevia
Foto José Hevia
Foto José Hevia
Foto José Hevia
Foto Matthew Griffin
Foto Matthew Griffin
Foto Matthew Griffin
Foto Matthew Griffin
Foto Matthew Griffin
Foto Myr Muratet
Foto Myr Muratet
Foto Myr Muratet
Foto Guillaume Bontemps
Foto Guillaume Bontemps
Foto Ed Reeve
Foto Ed Reeve
Foto Ed Reeve
Foto Ed Reeve
Foto Ed Reeve
Foto Simone Bossi
Foto Simone Bossi
Foto Simone Bossi
Foto Simone Bossi
Foto Simone Bossi
Foto Lacol
Foto Lluc Miralles
Foto Lluc Miralles
Foto Lluc Miralles
Foto Lluc Miralles
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- La redazione di Domus
- 16 febbraio 2022
Le opere finaliste della categoria Architettura sono: 85 Unità di social housing, Cornellà de Llobregat, di peris+toral.arquitectes; Frizz23, Berlino, di Deadline; la Ferme du Rail, Parigi, di Grand Huit e Mélanie Drevet Paysagiste; Town House - Kingston University, Londra, di Grafton Architects; e Z33 Casa per le arti contemporanee, design e architettura, Hasselt, di Francesca Torzo.
Le due opere finaliste per l’Architettura Emergente sono invece la Scuola Enrico Fermi progettata da BDR bureau a Torino, e La Borda – Cooperativa edilizia di Lacol a Barcellona.
I progetti sono stati selezionati dalla Giuria per rappresentare nuovi modelli e punti di riferimento per le politiche locali della città. Affrontano nuovi modelli di gestione basati sulla comunità e su processi circolari di sostenibilità. “La qualità dell’ambiente costruito e la necessità di prendersi cura del suo sviluppo deve essere comunicato in una maniera molto ampia: al pubblico, naturalmente, ma anche a coloro che prendono le decisioni” afferma Francesca Ferguson, membro della giuria, giornalista e curatrice. “Più che mai c’è bisogno di trasmettere in che modo vogliamo vivere nelle nostre città e discuterne insieme a chi prende le decisioni, in un modo transdisciplinare che comprenda l’impegno civico della società e di coloro che partecipano al design e al pensiero delle comunità”.
La cerimonia finale di premiazione avrà luogo il 12 maggio 2022 nel Padiglione Mies van der Rohe di Barcellona, mentre il Vincitore del Premio di Architettura Emergente verrà annunciato a fine aprile.