Domus 1056 è in edicola: “Confrontarsi con la natura”

Attraverso i progetti e le visioni di Junya.Ishigami+Associates, Katarsis, Neri Oxman e altri, il nuovo numero di Domus è tutto dedicato al rapporto tra l’uomo e le sue costruzioni da un lato, e la natura dall’altro. 

Editoriale/ Confrontarsi con la natura Nell’editoriale di aprile il guest editor Tadao Ando osserva la storia dell’ambiente costruito e dell’interazione con l’ambiente naturale.

Testo Tadao Ando. Foto J. Countess / Getty Images

Saggio/ Nell’era del Covid-19 Città sempre più verdi, con le biotecnologie architettoniche che avanzano. L'ecologia politica è l'alternativa alle politiche identitarie e populiste.

Testo Alejandro Zaera-Polo. Foto © Edouard François  

Saggio/ Ingegno e arte L'architettura come espressione del paradosso tra arretratezza e modernità, esegesi di fenomeni naturali, sociali e artistici. La figlia di João Batista Vilanova Artigas ripercorre il percorso del padre della Scuola paulista.

Testo Rosa Camargo Artigas. Foto Fernando Cabral / Courtesy of Instituto Virgínia e Vilanova Artigas collection  

Architettura/ Aira - Plaza of Kanagawa Institute of Technology, Kanagawa, Giappone Una pavimentazione dolcemente curva e una copertura parzialmente aperta connotano la grande struttura versatile, permeabile agli agenti atmosferici e collegata alla natura.

Testo Junya Ishigami. Foto © Junya.Ishigami+Associates  

Architettura/ Fuoco - Burning Bridges, Nikola-Lenivets, Kaluga Oblast, Russia Lo scopo del progetto è la sua distruzione attraverso la cerimonia ancestrale del rogo, che rinvia ai tradizionali riti di passaggio fra l’inverno e la primavera.

Testo Katarsis. Foto Dmitrij Serebryakov  

Architettura/ Acqua - Dushan Leisure Centre Zhejiang, Cina Concepito come parco sul fiume Songyin, il Centro sfrutta la forma della spirale per rileggere dinamicamente il paesaggio, offrendosi come punto d’incontro di residenti e turisti.

Testo DnA_Design and Architecture. Foto Wang Ziling  

Architettura/ Terra - McNeal 020, Arizona, USA La struttura, incassata nel suolo del deserto, si pone come paesaggio da esplorare e come strumento per scoprire ciò che la circonda.

Testo Atelier David Telerman. Foto Iwan Baan  

Architettura/ Terra - 35 Green Corner Building, Muharraq, Bahrain L’edificio è realizzato con blocchi strutturali di calcestruzzo ricavati dal calco diretto del suolo del sito, che diventa così il generatore del manufatto.

Testo Studio Anne Holtrop. Foto © Studio Anne Holtrop  

Arte/ Terra - JR, Omelia Contadina Il lavoro più recente dell’artista veneziano si concentra sulla critica al rapporto devastante tra l’uomo e il pianeta e, seppure non splicitamente, per le dimensioni e gli scavi rimanda ai pionieri della Land Art.

Testo Angela Maderna. Foto courtesy of the artist and Galleria Continua  

Design/ Acqua - Aguahoja I, II Gli elementi organici largamente disponibili in natura, uniti alla fabbricazione digitale, sono alla base di una nuova biblioteca di materiali costruttivi, capaci di dialogare con il proprio ambiente.

Testo Neri Oxman e Mediated Matter Group. Foto Noah Kalina, Courtesy of The Mediated Matter Group  

Creatori/ Come confrontarsi con la natura? Questa sezione vuole illustrare la varietà di forme di pensiero che possono emergere intorno a un’idea. Ogni mese offriremo a una serie di artisti e progettisti che plasmano oggetti, spazi ed edifici la possibilità di esprimersi visivamente sul tema che indagheremo nel numero. Per fornire una visione intergenerazionale e interdisciplinare del mondo del progetto, ogni volta ospiteremo gli elaborati di 10 autori. A questi creativi abbiamo chiesto di visualizzare liberamente idee astratte sotto forma di immagini, collage, disegni, schizzi e testi. Per questo numero, la ricerca si focalizza sulla domanda “come confrontarsi con la natura?”

Testi Bosco Sodi, Jean Nouvel, Sou Fujimoto, Manuel Aires Mateus, Smiljan Radic, Tatiana Bilbao, Thom Mayne, Virgil Abloh, John Pawson, Paul Smith. Immagine Tatiana Bilbao

Attorno al progetto/ Microstorie - Kröller-Müller Museum, Otterlo, Paesi Bassi Le vicende del “grandioso museo” sognato dalla collezionista Helene Kröller-Müller cominciano oltre un secolo fa con i disegni di Behrens, Mies van der Rohe e Berlage. Si concretizzano negli anni Venti con il progetto di van de Velde per poi ingrandirsi con il giardino di Bijhouwer e i padiglioni di Rietveld e Van Eyck. Oggi, a 40 anni dall’ampliamento di Wim Quist, il museo è di nuovo pronto a cambiare

Testo Jean Hilgersom. Immagine Collection Kröller-Müller Museum, Otterlo, the Netherlands (KM 102.714)  

Attorno al progetto/ Processo - Stazione della metropolitana Centro Direzionale, Napoli, Italia La stazione metropolitana che lo studio spagnolo sta costruendo a Napoli vuole essere una piazza coperta che ricuce le difficoltà di un’area progettata da Kenzo Tange. 

Testo Miralles Tagliabue EMBT. Foto Paolo Fassoli / EMBT

Attorno al progetto/ Studio visit - Karamuk Kuo, Zurigo, Svizzera A Zurigo, in un edificio industriale accanto a un parco urbano, lo studio svizzero opera con un piccolo gruppo di lavoro sinergico. La realizzazione di modelli è al centro della cultura del progetto, insieme a una metodologia flessibile

Testo Andrea Caputo. Illustrazione Michele Tranquillini

Natura/ Stagioni - Sakura Hiroba, Kadoma, Osaka, Giappone, 2006 Quattro miliardi e mezzo di anni fa,
la Terra emerse nel nostro sistema solare. Miracolosamente, l’inclinazione dell’asse
del pianeta compose quattro stagioni.
Primavera, erba che spunta.
Estate, smeraldo profondo.
Autunno, foglie rosseggianti.
Inverno, laccato d’avorio.
In ogni stagione, la Terra si tinge di colore. Trecentosessantacinque giorni di trasformazione
si ripetono da tempo immemorabile.
Delle quattro, senza esitazione, preferisco la primavera.
In primavera, il fiorire dei ciliegi racchiude l’inizio di una storia.

Testo Tadao Ando. Foto Hiroki Nakadoi / © Tadao Ando Architect & Associates

Copertina di Domus 1056

Copertina Torii gate, Itsukushima Shrine, Giappone, 2017. Foto Tuul & Bruno Morandi

Il numero di marzo di Domus 1056 si concentra sul ruolo dell’architettura di confrontarsi con la natura. Nel suo editoriale il Guest Editor Tadao Ando scrive di questo questo rapporto delicato: “Cosa si può dire, allora, del legame tra architettura e natura quando l’atto stesso di costruire è responsabile della distruzione dell’ambiente? L’architettura è in grado di comprendere il ruolo della natura?”.

Segue uno saggio di Alejandro Zaera-Polo, descrive la rivoluzione ecologica delle città post-Covid, e parla dell’ecologia politica come l’alternativa alle politiche identitarie e populiste. Rosa Camargo Artigas, figlia dell’architetto brasiliano João Batista Vilanova Artigas, ripercorre il percorso del padre della Scuola paulista.

Nella sezione Architettura vengono presentati cinque progetti, che si identificano per il rapporto privilegiato con un elemento della natura. Per Aria Junya.Ishigami+Associates illustrano Plaza of Kanagawa Institute of Technology, una struttura versatile, permeabile agli agenti atmosferici e collegata alla natura. Per Fuoco, Katarsis narra il suo Burning Bridge, il cui scopo del progetto è la sua distruzione attraverso la cerimonia ancestrale del rogo, che rinvia ai tradizionali riti di passaggio fra l’inverno e la primavera. Per Acqua, invece,  DnA_Design and Architecture illustrano il Dushan Leisure Centre Zhejiang, in Cina, il quale sfrutta la forma della spirale per rileggere dinamicamente
il paesaggio, offrendosi come punto d’incontro di residenti e turisti. Per Terra, infine, indaghiamo il McNeal 020, Arizona, di Atelier David Telerman e il 35 Green Corner Building di Studio Anne Holtrop, edificio è realizzato con blocchi strutturali di calcestruzzo ricavati
dal calco diretto del suolo del sito, che diventa così il generatore del manufatto.

Nelle pagine dedicate all’Arte, Angela Maderna si concentra sull’opera dell’artista veneziano JR, critica del rapporto devastante tra l’uomo e il pianeta e, seppure non esplicitamente, per le dimensioni e gli scavi rimanda ai pionieri della Land Art. Nella sezione Design Neri Oxman presenta le sue opere Aguahoja I, II, fiduciosa che gli elementi organici largamente disponibili in natura, uniti alla fabbricazione digitale, sono alla base di una nuova biblioteca di materiali costruttivi, capaci di dialogare con il proprio ambiente.

La nuova sezione Creatori è stata istituita per illustrare la varietà di forme di pensiero che possono emergere intorno a un’idea. Ogni mese offriremo a una serie di artisti e progettisti che plasmano oggetti, spazi ed edifici la possibilità di esprimersi visivamente sul tema che indagheremo sul numero. Per questo numero abbiamo chiesto a progettisti come Tatiana Bilbao, Smiljan Radic, Thom Mayne, John PawsonVirgil Abloh e altri di focalizzarsi sulla domanda “Come confrontarsi con la natura?”.

Nella rubrica Attorno al progetto, Jean Hilgersom racconta le vicende del “grandioso museo” sognato dalla collezionista Helene Kröller-Müller cominciano oltre un secolo fa con i disegni di Behrens, Mies van der Rohe e Berlage. Miralles Tagliabue EMBT racconta la costruzione della a stazione metropolitana che lo studio spagnolo sta costruendo a Napoli. Per lo studio Karamuk Kuo, infine, la realizzazione di modelli è al centro della cultura del progetto, insieme a una metodologia flessibile.

Nel Diario di questo mese, pagine dedicate all’attualità, una tavola rotonda tra Alberto Cavalli, Giulio Iacchetti, Nicola Coropulis e Stefano Maffei dialogano sullo stretto rapporto, culturale e produttivo tra designer, artigiano e industria è oggi reso più complesso dall’uso della tecnologia. Carlos D’Ercole visita l’appartamento dove Mimmo Paladino abita da più di 40 anni quando è a Milano, in cui le opere d’arte si alternano alle fotografie d’autore (dell’amico Ferdinando Scianna) dialogando con i mobili disegnati da lui stesso. Valentina Petrucci ci parla di Jacopo Etro. Silvana Annicchiarico analizza il design di Clara Arpini (1987) fondatrice di Nodo2014 un progetto che mira a rivisitare elementi di arredo quali sedute e tavolini da caffè, realizzati con filati di vari materiali e intrecciati esclusivamente a mano. Il direttore editoriale Walter Mariotti conclude la sezione con una chiacchierata con Claudio Luti, presidente e proprietario di Kartell, oltre che presidente del Salone del Mobile dal 2017, secondo il quale “lavorare significa cambiare, innovare, crescere, seguendo un’idea precisa”.

Editoriale/ Confrontarsi con la natura Testo Tadao Ando. Foto J. Countess / Getty Images

Nell’editoriale di aprile il guest editor Tadao Ando osserva la storia dell’ambiente costruito e dell’interazione con l’ambiente naturale.

Saggio/ Nell’era del Covid-19 Testo Alejandro Zaera-Polo. Foto © Edouard François  

Città sempre più verdi, con le biotecnologie architettoniche che avanzano. L'ecologia politica è l'alternativa alle politiche identitarie e populiste.

Saggio/ Ingegno e arte Testo Rosa Camargo Artigas. Foto Fernando Cabral / Courtesy of Instituto Virgínia e Vilanova Artigas collection  

L'architettura come espressione del paradosso tra arretratezza e modernità, esegesi di fenomeni naturali, sociali e artistici. La figlia di João Batista Vilanova Artigas ripercorre il percorso del padre della Scuola paulista.

Architettura/ Aira - Plaza of Kanagawa Institute of Technology, Kanagawa, Giappone Testo Junya Ishigami. Foto © Junya.Ishigami+Associates  

Una pavimentazione dolcemente curva e una copertura parzialmente aperta connotano la grande struttura versatile, permeabile agli agenti atmosferici e collegata alla natura.

Architettura/ Fuoco - Burning Bridges, Nikola-Lenivets, Kaluga Oblast, Russia Testo Katarsis. Foto Dmitrij Serebryakov  

Lo scopo del progetto è la sua distruzione attraverso la cerimonia ancestrale del rogo, che rinvia ai tradizionali riti di passaggio fra l’inverno e la primavera.

Architettura/ Acqua - Dushan Leisure Centre Zhejiang, Cina Testo DnA_Design and Architecture. Foto Wang Ziling  

Concepito come parco sul fiume Songyin, il Centro sfrutta la forma della spirale per rileggere dinamicamente il paesaggio, offrendosi come punto d’incontro di residenti e turisti.

Architettura/ Terra - McNeal 020, Arizona, USA Testo Atelier David Telerman. Foto Iwan Baan  

La struttura, incassata nel suolo del deserto, si pone come paesaggio da esplorare e come strumento per scoprire ciò che la circonda.

Architettura/ Terra - 35 Green Corner Building, Muharraq, Bahrain Testo Studio Anne Holtrop. Foto © Studio Anne Holtrop  

L’edificio è realizzato con blocchi strutturali di calcestruzzo ricavati dal calco diretto del suolo del sito, che diventa così il generatore del manufatto.

Arte/ Terra - JR, Omelia Contadina Testo Angela Maderna. Foto courtesy of the artist and Galleria Continua  

Il lavoro più recente dell’artista veneziano si concentra sulla critica al rapporto devastante tra l’uomo e il pianeta e, seppure non splicitamente, per le dimensioni e gli scavi rimanda ai pionieri della Land Art.

Design/ Acqua - Aguahoja I, II Testo Neri Oxman e Mediated Matter Group. Foto Noah Kalina, Courtesy of The Mediated Matter Group  

Gli elementi organici largamente disponibili in natura, uniti alla fabbricazione digitale, sono alla base di una nuova biblioteca di materiali costruttivi, capaci di dialogare con il proprio ambiente.

Creatori/ Come confrontarsi con la natura? Testi Bosco Sodi, Jean Nouvel, Sou Fujimoto, Manuel Aires Mateus, Smiljan Radic, Tatiana Bilbao, Thom Mayne, Virgil Abloh, John Pawson, Paul Smith. Immagine Tatiana Bilbao

Questa sezione vuole illustrare la varietà di forme di pensiero che possono emergere intorno a un’idea. Ogni mese offriremo a una serie di artisti e progettisti che plasmano oggetti, spazi ed edifici la possibilità di esprimersi visivamente sul tema che indagheremo nel numero. Per fornire una visione intergenerazionale e interdisciplinare del mondo del progetto, ogni volta ospiteremo gli elaborati di 10 autori. A questi creativi abbiamo chiesto di visualizzare liberamente idee astratte sotto forma di immagini, collage, disegni, schizzi e testi. Per questo numero, la ricerca si focalizza sulla domanda “come confrontarsi con la natura?”

Attorno al progetto/ Microstorie - Kröller-Müller Museum, Otterlo, Paesi Bassi Testo Jean Hilgersom. Immagine Collection Kröller-Müller Museum, Otterlo, the Netherlands (KM 102.714)  

Le vicende del “grandioso museo” sognato dalla collezionista Helene Kröller-Müller cominciano oltre un secolo fa con i disegni di Behrens, Mies van der Rohe e Berlage. Si concretizzano negli anni Venti con il progetto di van de Velde per poi ingrandirsi con il giardino di Bijhouwer e i padiglioni di Rietveld e Van Eyck. Oggi, a 40 anni dall’ampliamento di Wim Quist, il museo è di nuovo pronto a cambiare

Attorno al progetto/ Processo - Stazione della metropolitana Centro Direzionale, Napoli, Italia Testo Miralles Tagliabue EMBT. Foto Paolo Fassoli / EMBT

La stazione metropolitana che lo studio spagnolo sta costruendo a Napoli vuole essere una piazza coperta che ricuce le difficoltà di un’area progettata da Kenzo Tange. 

Attorno al progetto/ Studio visit - Karamuk Kuo, Zurigo, Svizzera Testo Andrea Caputo. Illustrazione Michele Tranquillini

A Zurigo, in un edificio industriale accanto a un parco urbano, lo studio svizzero opera con un piccolo gruppo di lavoro sinergico. La realizzazione di modelli è al centro della cultura del progetto, insieme a una metodologia flessibile

Natura/ Stagioni - Sakura Hiroba, Kadoma, Osaka, Giappone, 2006 Testo Tadao Ando. Foto Hiroki Nakadoi / © Tadao Ando Architect & Associates

Quattro miliardi e mezzo di anni fa,
la Terra emerse nel nostro sistema solare. Miracolosamente, l’inclinazione dell’asse
del pianeta compose quattro stagioni.
Primavera, erba che spunta.
Estate, smeraldo profondo.
Autunno, foglie rosseggianti.
Inverno, laccato d’avorio.
In ogni stagione, la Terra si tinge di colore. Trecentosessantacinque giorni di trasformazione
si ripetono da tempo immemorabile.
Delle quattro, senza esitazione, preferisco la primavera.
In primavera, il fiorire dei ciliegi racchiude l’inizio di una storia.

Copertina di Domus 1056 Copertina Torii gate, Itsukushima Shrine, Giappone, 2017. Foto Tuul & Bruno Morandi