Gucci, se il protagonista è il backstage

Una giostra trasparente, Fellini e il dietro le scene per la sfilata del marchio diretto da Alessandro Michele.

La seconda giornata della fashion week milanese femminile si apre  con Gucci. Il direttore creativo Alessandro Michele accoglie gli ospiti facendoli passare dal backstage della sfilata che si tiene al Gucci Hub, progettato dai PiùArch. Per questo evento Gucci ha voluto rendere del retroscena lo spettacolo stesso. Lo spettatore è stato invitato quindi ad osservare la sfilata a partire dalla sua fase preparatoria.

Una volta accomodati, però, gli spettatori si sono trovati davanti a un palco circolare, in un perpetuo movimento rotatorio, recintato da vetrine. Di sottofondo la voce di Fellini: “Il cinema, che era proprio questo, era suggestione ipnotica, ritualistica, c'era qualche cosa di religioso”.  Su questa giostra ci sono i vestieristi ancora a lavoro nel preparare le modelle, ognuno con il proprio stand. Al centro di questa scenografia regna un enorme metronomo fatto di neon, che scandisce il tempo.

Una volta terminata la preparazione le modelle si sistemano a cerchio sul perimetro del palco, con di sottofondo le note del Bolero di Ravel come dei manichini dietro una vetrina immobili. Segue un veloce giro intorno al podio delle modelle. La sfilata si è chiusa come è iniziata. Ritorna la voce di Fellini “una macchina da presa, una troupe straordinaria, una troupe di circensi, di quelli che mentre montano il circo fanno spettacolo, ugualmente lo fanno mentre lo smontano, e già stanno partendo e la partenza diventa spettacolo.”

Immagini dal video della diretta