Il ristorante Bolle dello chef Filippo Cammarata è il frutto di un’operazione di riqualificazione nell’area industriale bergamasca di Lallio, a circa 5 km dal capoluogo lombardo. Situato lungo la strada provinciale, il ristorante progettato da Marco Acerbis è il risultato della ricostruzione, o come dice l’architetto, della “trasformazione”, di uno dei capannoni dell’azienda Pentole Agnelli. L’edificio così ridisegnato aggiunge valore al contesto industriale riqualificandolo e si apre alla comunità, attraendo clienti in particolare da Bergamo e Milano.
Ciò che colpisce dello stabilimento – oltre alla facciata argentata realizzata mediante posa a mano, subito visibile dalla strada – è il connubio di attività che avvengono all’interno. Il restauro ha infatti unito la fabbrica di pentole, che rimane sul retro, lo showroom al piano terra e il ristorante gourmet al primo piano. Tutto è dunque interconnesso nello stesso edificio, dalla produzione al consumo, in un ciclo che si chiude, forse riconducendosi al concept stesso del ristorante che ripropone la figura geometrica del cerchio sulla facciata, nelle finestre e negli interni. Dall’alluminio alla pentola, alla cucina e all’esperienza culinaria: la trasformazione della materia accomuna architettura e cibo.
Da capannone a ristorante: la periferia industriale di Bergamo si trasforma
A Lallio il ristorante-showroom di Marco Acerbis riqualifica l’area industriale bergamasca: dalla lavorazione dell’alluminio fino all’esperienza culinaria, tutto fa parte del concetto di trasformazione della materia.
Foto Marco Introini
Foto Marco Acerbis
Foto Marco Introini
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Foto Marco Introini
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- Francesca Grillo
- 06 novembre 2019
- Lallio
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