Fabbrica Italia, il numero di giugno 2018, è davvero speciale. Non solo perché continua il viaggio alla scoperta dell’Italia e delle sue eccellenze iniziato lo scorso anno, ma anche perché non è curato da Michele De Lucchi: guest editor del numero è Fulvio Irace, professore al Politecnico di Milano e storico dell’architettura.
Il numero racconta i migliori paesaggi, aziende, manifatture e fondazioni italiane. Nella sezione “Landscape”, il fotografo Guido Guidi legge il paesaggio che si snoda ai margini della pista ciclopedonale recentemente donata dall’azienda IFI a Pesaro, come testimonianza del suo forte legame con il territorio. Tra i casi studio presenti in “Companies”, l’azienda Giorgetti, fondata da Luigi e guidata nello sviluppo da Carlo, è un network progettuale, professionale e produttivo. Con un archivio che contiene la conoscenza degli artigiani e la preveggenza di forme perfette. Tra le “Factories” italiane, Toscanini ha trasformato uno degli archetipi universali moderni in più di 4.000 diverse declinazioni per assecondare l’esigenza tutta contemporanea della personalizzazione. In “Foundations”, la Torre della Fondazione Prada è il landmark della Milano del futuro.
L’allegato Arcipelago Italia rappresenta la collaborazione tra Biennale di Venezia e Domus, che per i suoi Novanta Anni ha voluto sperimentare, fra le altre iniziative, un format innovativo, accogliendo l’invito del curatore del Padiglione Italia, Mario Cucinella. Il supplemento Ceramic architecture presenta le innovazioni dell’azienda Cotto d’Este, che realizza prodotti dal sapore artigianale, di spessore maggiorato o sottilissimi, con l’estetica delle grandi lastre.