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OMA: Lavorare alla Torre è stata un’esperienza neorealista

L’architetto Federico Pompignoli spiega la Torre, ex Distilleria industriale di inizi Novecento rigenerata. L' edificio completa la Fondazione Prada di Milano.

Torre - OMA, Fondazione Prada, 2018

Lavorare a questo progetto è stata quasi un’esperienza neorealista, sembrava di essere in un film di Pasolini, non c’erano macchine, nessuno per la strada”. “Quando abbiamo cominciato in questo quartiere sapevamo che lavoravamo in una area originaria, industriale, molto distante da quello che succede nel centro della città”. Così spiega l’architetto Federico Pompignoli che ha diretto i lavori durante la costruzione della Torre, edificio che completa la sede di Milano della Fondazione Prada. La Torre, alta 60 metri, è realizzata in cemento strutturale a vista. Ciascuno dei nove piani offre una percezione degli ambienti interni attraverso una combinazione de tre parametri spaziali pianta, altezza e orientazione. L’altezza dei soffitti varia di piano in piano al fine di adattare i suoi spazi al crescente richiesta di varietà e flessibilità. 

Qui sopra: guarda l'intervista completa.

La Torre nasce dalle ceneri di una distilleria degli anni Dieci del Novecento. L’intento di Oma è stato quello di raggruppare le principali tipologie di esporre l’arte. “Analizzando gli edifici esistenti” spiega Pompignoli “abbiamo pensato di unire in unico complesso le tre modalità di esposizione per l’arte contemporanea, anche se non siamo molto fan del white cube: crediamo nella relazione tra spazio e arte, tra arte e arte, e allo stesso modo tra arte e visitatori,  mentre il white cube isola l’arte.”  E’ stato un lavoro anche sui materiali, continua l’architetto. “Abbiamo usato solo 10-12 materiali perché non volevamo esagerare e creare delle dissonanze, qualcosa è veramente innovativo altro classico”. “Abbiamo usato una schiuma di alluminio, e sviluppato il nostro personale materiale costituito da due strati di alluminio perforati  al fine di ricreare l’effetto delle mashrabiyya. Negli interni abbiamo applicato alluminio anodizzato in un modo molto pulito e dettagliato” .
E l’arte e l’architettura come si interfacciano? “L’architettura è lenta, l’arte e la moda sono veloci: un interessante e indispensabile scambio”.  

Titolo:
Torre
Architetto:
OMA
Location:
Fondazione Prada
Indirizzo:
largo Isarco 2, Milano

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