Designing freedom

Considerato il nuovo “Made in Italy”, il design californiano ha influenzato innumerevoli aspetti delle nostre vite attraverso strumenti di liberazione personale, dall’LSD agli iPhone.

Dagli skateboard agli iPhone fino ai garage delle start-up, la mostra esplora come il “designed in California” sia ormai considerato il nuovo “Made in Italy”, esprimendo un approccio distintivo al design e alla vita. In mostra al Design Museum di Londra, “California. Designing Freedom” è composta da oltre 200 oggetti, curati in cinque sezioni tematiche.

<b>In apertura:</b> Immagine da Easy Rider di Dennis Hopper, 1969. <b>Qui sopra:</b> Prototipo dell'automobile autonoma Waymo. The Design Museum, “California. Designing freedom”, Londra 2017
Free Speech Movement, 1964. The Design Museum, “California. Designing freedom”, Londra 2017
Alternative Vehicle System Test Bed VSTB rover. The Design Museum, “California. Designing freedom”, Londra 2017
Corita Kent, <i>Power Up</i>. The Design Museum, “California. Designing freedom”, Londra 2017
Google, ripresa del processo di design. The Design Museum, “California. Designing freedom”, Londra 2017
Susan Kare, quaderno, courtesy kareprints.com. The Design Museum, “California. Designing freedom”, Londra 2017
Mappa del mondo realizzata evidenziando le connessioni Facebook nel 2015. The Design Museum, “California. Designing freedom”, Londra 2017

  L’entusiasmo californiano nella creazione di strumenti di liberazione personale è stato esplorato attraverso un paesaggio diversificato che va dalla carta assorbente dell’LSD ai manifesti politici fino alla tecnologia portatile. Mentre il Mid-Century Modern californiano è ben documentato, questa è la prima mostra che esamina l’attuale influenza globale del Golden State. A partire dagli anni ‘60, la mostra presenta un viaggio che parte dalla controcultura fino alla cultura tecnologica della Silicon Valley.

DIY Bacterial Gene Engineering CRISPR Kit. The Design Museum, “California. Designing freedom”, Londra 2017

Questa ambiziosa raccolta mette insieme poster politici, personal computer e automobili autonome, ma va al di là dell’hardware e analizza come i progettisti di interfacce della Bay Area stiano modellando alcune delle nostre esperienze quotidiane più comuni. Le cinque sezioni tematiche sono “Go where you want: tools of movement and escape”, “See what you want: tools of perception and fantasy”, “Say what you want: Tools of self-expression and rebellion”, “Make what you want: tools of production and self-reliance” e “Join who you want: tools of collaboration and community”.

Buckminster Fuller, Geodesic Dome, 1954. The Design Museum, “California. Designing freedom”, London 2017