Jean‐Michel Basquiat

In mostra a Milano, Jean-Michel Basquiat era un uomo pieno di talento ma fragile, in una società che lo acclamava come artista, ma lo rifiutava per il colore della pelle.

Jean-Michel Basquiat è stato uno dei protagonisti del secolo che abbiamo appena lasciato; la sua vita e la sua opera riescono a trasmetterci la profonda contraddizione degli anni in cui ha vissuto e l’estrema fragilità della condizione umana.

Jean-Michel Basquiat, veduta dell'installazione al MUDEC, Milano, 2016
In apertura: Jean-Michel Basquiat, Procession, 1986. Acrilico e bassorilievo su tavola, cm 162 x 244 Mugrabi Collection. © The Estate of Jean-Michel Basquiat by SIAE 2016. Sopra: Jean-Michel Basquiat, veduta dell'installazione al MUDEC, Milano, 2016

Il percorso della mostra è pensato con due chiavi di lettura: quello geografico legato ai luoghi che hanno segnato il percorso artistico di Basquiat e quello cronologico. I visitatori potranno attraversare la vita, le gioie e le insicurezze di questo giovane artista: un uomo pieno di talento, perso nelle proprie fragilità e in una società che lo acclamava come artista, ma lo rifiutava per il colore della pelle.

Jean-Michel Basquiat, veduta dell'installazione al MUDEC, Milano, 2016

L’esposizione presenta circa 140 lavori realizzati tra il 1980 e il 1987 e accosta opere di grandi dimensioni, disegni, foto, collaborazioni con l’amico Andy Warhol e una serie di piatti di ceramica nei quali, con ironia, Basquiat ritrae personaggi e artisti di ogni epoca: opere caratterizzate dall’uso di materiali poveri e da un segno grafico inconfondibile, pieno di rabbia, provenienti in larga parte della collezione di Yosef Mugrabi, a cui si aggiungono opere da altri prestatori privati.

Jean-Michel Basquiat, Natchez, 1985. Acrilico, legno e fotocopie a colori su compensato montato su porte, cm 216 x 154. Mugrabi Collection. © The Estate of Jean-Michel Basquiat by SIAE 2016

Alcuni dei temi ricorrenti nell’opera di Basquiat come la musica, il jazz, i fumetti, l’anatomia ma anche la poesia e la scrittura saranno il fil rouge che guiderà il visitatore tra differenze sociali e razziali, emarginazione e diffidenza verso il diverso: elementi che ieri come oggi caratterizzano la società.