Archivio Digitale Domus PRO

Bad Bunny balla su un edificio brutalista del maestro della Bauhaus, Marcel Breuer

Nel video di NuevaYol diretto dalla fotografa Renell Mendrano, il Meister Hall dell’architetto ungherese diventa metafora visiva della resistenza della comunità latino-americana. 

Nuevayol, Bad Bunny

Dopo l’uscita di The Brutalist, che ha fatto incetta di premi e riconoscimenti, il rinnovato interesse per il brutalismo sembra non essere destinato a spegnersi. Questa corrente architettonica nata per parlare alle masse, per soddisfarne i bisogni senza intellettualismo né retorica, continua a rappresentare per diverse generazioni di artisti il mezzo attraverso cui esprimere la propria visione creativa, venendone spesso trasformata in un potente vettore di opposizione alla cultura dominante e di rivendicazione collettiva. 

È precisamente ciò che si verifica nel nuovo videoclip NuevaYoL del musicista e attivista politico Bad Bunny (Benito Antonio Martínez Ocasio), diretto dalla fotografa Renell Medrano, in cui la musica e l’architettura si fondono in un racconto visivo capace di convertire uno dei capolavori brutalisti di Marcel Breuer in spazio vivo, comunitario e simbolico. Con il suo rivestimento in cemento, i volumi scavati, le geometrie sospese e intransigenti, il Meister Hall del campus del Bronx Community College diventa la superficie su cui la cultura diasporica latina può iscrivere la propria storia riformulandone il lessico austero e funzionalista.

Il gesto di portare una quinceañera – rito di passaggio familiare e collettivo di origine latino-americana – all’interno di questo luogo tipicamente accademico ne scompagina ogni retorica utilitaristica. Le scelte visive di Mendrano puntano a rivelare un cortocircuito tra il razionalismo crudo e sotterraneo dell’architettura e la vivacità caotica della festa, che esplode incontenibile in ogni suo spazio. Gli interni grigi e nervati di Breuer si riempiono di colori pastello, paillettes, decorazioni kitsch, abiti scintillanti, cibo condiviso in un contrasto che non è solo estetico, ma anche politico. 

Breuer, che concepì Meister Hall alla fine degli anni Cinquanta come ambiente di formazione e disciplina, viene qui riletto da Mendrano e Bad Bunny come struttura teatrale malleabile e contaminabile. I movimenti della camera, le inquadrature sulle scalinate e le vedute in plongée sulla corte centrale contribuiscono a smorzare la severità dell’atmosfera: la serietà dell’architettura si ammorbidisce così grazie ad abiti che prendono fuoco e balli spensierati, che contribuiscono a riattivarne la materia caricandola di nuova umanità. D’altro canto, in un momento storico in cui Donald Trump emana ordini esecutivi ad hoc per promuovere “la bellezza dell’architettura civica federale” neoclassica, riappropriarsi del brutalismo come contro-narrazione significa restituire allo scenario urbano del Bronx – e all’architettura di Breuer – una centralità non più solo simbolica, ma profondamente culturale. 

Immagine di apertura: Bad Bunny sul Meister Hall

 

Il Terrazzo. Dalle radici al futuro firmato Ceramica Sant’Agostino

Il terrazzo, simbolo architettonico, rinasce con Ceramica Sant’Agostino. Le collezioni IRO e Glow trasformano il classico in una tendenza innovativa, unendo storia, tecnologia e design per spazi eterni e contemporanei.

Ultime News

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram