Dining shore

Con Dining shore, Sarah Hurtigkarl vuole mettere in discussione le nostre abitudini alimentari guardando alla natura, e rivalutare la funzione e l’aspetto di oggetti di uso quotidiano.

Con la tavola come il territorio di esplorazione, il lavoro ripensa il concetto e i rituali del pasto.

Dining shore esplora i temi, che stanno tra l’esistenza e la non-esistenza. Esplora le differenze tra forme naturali e oggetti artificiali per creare qualcosa, che abita l’in-tra. Riferendosi alla natura e con i suoi principi rivalutare la funzione e l’aspetto degli oggetti famiiari di uso quotidiano, anche mettendo in discussione i riti del pasto di tutti i giorni, e la nostra interazione con la tavola, gli oggetti e gli utensili.

Sarah Hurtigkarl, Dining shore

“Cerco di infondere nei miei oggetti un aspetto naturale derivato dal mio racconto immaginario. Agli oggetti inanimati si da un’anima, una vita segreta che esiste in un regno che sta oltre la nostra ragione. Con questo lavoro vorrei creare una esperienza contemporanea del mangiare attraverso questi oggetti. Reinventando tradizioni e sfidando le convenzioni, credo che l’esperienza del mangiare e dei piaceri della tavola possa essere migliorata e compresa in modo nuovo”. Dice Sarah Hurtigkarl.

Sarah Hurtigkarl, Dining shore
Sarah Hurtigkarl, Dining shore
Sarah Hurtigkarl, Dining shore
Sarah Hurtigkarl, Dining shore