Gli architetti Sack and Reicher + Muller con il designer industriale Eyal Zur (SRMZ) hanno recentemente completato l’installazione di Sway, struttura temporanea leggera in mostra alla Sherman Contemporary Art Foundation di Sydney.
Un padiglione leggero
Nel giardino della Sherman Contemporary Art Foundation, Sack and Reicher + Muller con Eyal Zur suggeriscono un’alternativa alle architetture costose e ingombranti.
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- 20 ottobre 2015
- Sydney
Il padiglione è parte di Fugitive Structures, un concorso annuale a invito rivolto ad architetti emergenti e metà carriera ai quali viene chiesto di progettare un padiglione temporaneo su piccola scala per il giardino Zen della SCAF. La serie vuole essere una celebrazione annuale dell’architettura sperimentale.
“Sway affronta le questioni di transitorietà e temporalità, suggerendo un’alternativa alle architetture costose, ingombranti nei materiali e nella costruzione. In un mondo in cui migranti, rifugiati, uomini d’affari e turisti sono in continuo movimento, vorremmo studiare la possibilità di un riparo. Ciò ha richiesto lo sviluppo di strutture più leggere possibile, trasportabili con degli zaini. La struttura è stata sviluppata in un anno attraverso una serie di prototipi e prove di carico, accompagnati da modellazione parametrica e analisi strutturale computerizzata”, spiegano gli architetti.
“La struttura si relaziona con la terra piuttosto che penetrarla, e il padiglione è tenuto in posizione da sedute rimepite con materiali locale. Il rifugio gioca con la contrapposizione tra peso e leggerezza. Tra le tecnologie di esplorazione e tecnologie del settore agricolo. Tra il movimento e la stasi.
Lo spazio si modifica con il variare della luce del giorno e delle stagioni, e si relaziona costantemente con i suoi visitatori.
Sway chiede movimento: fuori dalla galleria e in una serie di ambienti interni ed esterni fissati nel giardino. È un luogo capace di ospitare diversi eventi, ma anche uno spazio per la solitudine e la contemplazione. La struttura è come un episodio, una fermata nella giornata di un visitatore. L’esperienza non è solo quella dell’arrivo e della permanenza, ma anche quella di un viaggio in corso. L’architettura, quindi, può anche essere lasciata”.
Sway, A lightweight pavilion at SCAF, Sydney
Tipologia: padiglione temporaneo
Architetti: Sack and Reicher + Muller with Eyal Zur
Committente: Sherman Contemporary Art Foundation, Sydney
Costruzione: SRMZ, Dale Design
Ingegneria: Tensys
Completamento: 2015