
Artisti influenti e fuori dalle correnti artistiche riconosciute, sia Latham che Baruchello hanno stabilito un ponte tra arte visiva e sapere letterario, tra materiali artistici e interrogazione filosofica, e hanno operato un’analisi di natura critica dei sistemi conoscitivi e classificatori della realtà, dalla religione alla filosofia, dalla letteratura alla scienza, attraverso una pratica multimediale che ingloba pittura, assemblaggio, film, installazione e performance.
Parola, linguaggio e sistemi letterari sono entrati nelle rispettive analisi dei limiti della comunicazione linguistica in relazione ai meccanismi dell’inconscio. Le due mostre riflettono la necessità di un sapere complesso che superi i confini disciplinari e mettono in luce pratiche artistiche in grado di affrontare un’articolata visione della realtà.

fino al 22 febbraio 2015
Gianfranco Baruchello: Cold Cinema
Film, video e opere 1960 – 1999
John Latham: Great Noit
Opere 1955 – 1998
a cura di Alessandro Rabottini
direzione artistica di Edoardo Bonaspetti, Curatore Triennale Arte
Triennale di Milano
Viale Alemagna 6

Il restyling della storica sede di Fiandre
Il progetto dello studio Iosa Ghini Associati è l’applicazione per eccellenza dei prodotti e della filosofia dell’azienda. Il risultato è uno spazio di lavoro da vivere.