Two Islands: Mark’s House

Rivestendo con pannelli riflettenti una casa in stile Tudor e mettendola in cima a un basamento di specchi, lo studio britannico Two Islands ha creato una struttura che sembra galleggiare a mezz’aria.

La Mark’s House è il risultato di un concorso internazionale organizzato dalla Flint Public Art Project e l’AIA Flint Chapter.

Il progetto racconta la storia di Mark Hamilton, residente immaginario di Flint, Michigan, la cui famiglia perde la casa per pignoramento. Two Islands ha appoggiato una casa in stile Tudor rivestita con pannelli riflettenti sulla cima di un piedistallo a specchio, in modo che la struttura sembri galleggiare a mezz’aria.

Top and above: Two Islands, Mark’s House, Flint, Michigan. Photo Gavin Smith

La casa è una metafora sia di ciò che la città ha perso, sia della sua rivitalizzazione oggi in corso, fornisce inoltre una copertura e un palcoscenico per gli eventi di Flat Lot. “Ognuno perde qualcosa. Un parente, un amico, una casa, si può perdere tutto a volte. Quindi, quel divario che si crea sollevando la casa in alto è il simbolo di quella assenza e quel senso di abbandono. Ma rappresenta anche un riparo, cosa significa l’avere qualcosa in bilico sopra di te che allo stesso tempo significa tanto”, afferma William Villalobos di Two Islands.

Two Islands, Mark’s House, Flint, Michigan. Photo Jacquie Gagne

La scelta dei progettisti di un rivestimento dinamico vuole indicare come, anche in rapporto con il tempo, la casa modifichi la sua consistenza. Essendo la natura della Mark’s House quella di padiglione temporaneo, è stato utilizzato come rivestimento un pannello riflettente Mylar di 5 mm di spessore, un materiale forte e resistente che tende a cambiare rapidamente in base alle diverse condizioni atmosferiche, il rivestimento si dilaterà nei giorni di tempesta e si ristringerà con il caldo (proprietà igroscopiche del materiale che si allunga e restringe a seconda delle condizioni di umidità e della quantità di acqua assorbita).

Two Islands, Mark’s House, Flint, Michigan. Photo Gavin Smith

Un abitante del posto racconta l'esperienza: “La casa durante il giorno modifica la sua texture che diventa più sfaccettata. Davvero molto affascinante da guardare”. Durante la notte, le 882 scatole personalizzate che compongono il soffitto si illuminano per rivelare le immagini dei residenti e dei sostenitori di tutto il mondo. Lo studio Two Islands ha ricevuto centinaia di immagini: da quelle di chi ha supportato il progetto, a quelle che mostrano la creatività di chi le ha mandate a quelle che vogliono comunicare il significato di casa.

Two Islands, Mark’s House, Flint, Michigan. Photo Two Islands

Il piedistallo della Mark’s House pesa più di 4.000 libbre e la struttura è stata progettata per resistere a 90 mph/nodi venti. Il progetto ha beneficiato in modo significativo dal sostegno dell’impresa costruttrice: “siamo andati al di sopra e al di là di questa città,” ha affermato lo studio Two Islands. “Il padiglione si prefigge di riattivare il centro offrendo una sede per nuovi eventi, come ha chiarito Tomas Selva: "Si tratta di una piccola aggiunta di grandi prospettive per il futuro della città”.  

Two Islands, Mark’s House, Flint, Michigan. Photo Two Islands
Two Islands, Mark’s House, Flint, Michigan. Photo Two Islands
Two Islands, Mark’s House, Flint, Michigan. Photo Two Islands


Team di Progetto: Two Islands | William Villalobos, Cesc Massanas, Tomas Selva, Scott Hook (London, Madrid)
Ingegneria strutturale: Nous Engineering (Los Angeles, CA)
Collaboratori: Sedgwick & Ferweda Architects (Flint, Michigan)
Impresa costruttrice: Sorensen & Gross Construction Services (Flint, Michigan)