"Ciò che prima sembra un semplice cubo disegnato sul muro, una volta aperto si trasforma in un tavolino improvvisato", spiega la designer. "I due oggetti, il tavolo e l'appendiabiti, sono stati realizzati utilizzando asticelle solide unite da una cerniera che ne permette l'apertura".
Tina Schmidt è nata a Darmstadt, Germania, nel 1984. Lavora come freelance dopo essersi laureata in industrial design all'Università di Arti Applicate di Darmstadt. È profondamente convinta che il design possa contribuire a far felici le persone nel momento in cui si riescono a identificare con oggetti belli, come spiega lei stessa: "Il design può gratificarci moltissimo quando pensiamo che un oggetto faccia per noi, appartenga alla nostra vita e che ci faccia sentire a casa."





Progettare a partire da un segno: l'ultima collezione di Vaselli
La serie Hoop declina un gesto morfologico in una famiglia di arredi da bagno in travertino, un incontro tra la poesia della materia e il rigore della forma.