Il biodesign di Colani

Oltre 1.000 opere, progetti, installazioni e prototipi, per la prima volta in Italia alla Triennale Bovisa di Milano.

Il Prof. Luigi Colani, capostipite del mondo del design, è stato lungamente conteso fra Germania, Stati Uniti, Giappone e Cina, ma alla fine ha deciso di trasferirsi con tutte le sue opere in Italia, la terra da cui provengono i suoi nonni. Colani, artefice del BioDesign, scienziato della forma, "artista delle scienze reali", espone per la prima volta in Italia alla Triennale Bovisa di Milano, oltre 1.000 opere, progetti, installazioni e prototipi che—nell'arco di 60 anni—hanno cambiato il modo di intendere la "forma".

Nato a Berlino nel 1928 da famiglia italo-svizzera, Colani si iscrive nel 1946 al corso di scultura e pittura all'Accademia di Belle Arti della capitale tedesca. Successivamente compie studi di ingegneria aerodinamica alla Sorbona di Parigi, scoprendo l'interesse verso le forme della natura (pesci, uccelli, alberi e ogni altra creatura vivente), che applica al linguaggio dalle linee tondeggianti e spesso esasperate delle proprie opere artistiche e ingegneristiche. È così che nasce il BioDesign: l'interpretazione umana delle forme che la natura ha sviluppato in milioni di anni.

Luigi Colani alla inaugurazione della mostra alla Triennale Bovisa.

Colani, come "Filosofo 3D e Science Reality Artist", ha dato vita in 60 anni di carriera a più di 6.000 opere. Il suo nome è legato a progetti e sfide che hanno cambiato il modo di interpretare il design: dalla ricerca per Christian Dior di una collezione di scarpe dal tacco innovativo, allo studio ergonomico dell'impugnatura della fotocamera Canon T90 (oggi applicato a quasi tutte le macchine fotografiche); dal record di velocità a basso consumo (solo uno dei 36 "record" detenuti da Colani) stabilito dalla sua Ferrari Testa d'Oro che ha raggiunto i 351 km/h nel 1989, agli spazzolini da denti, ai pianoforti, agli altoparlanti, passando per le navicelle spaziali della NASA. L'attività di Colani spazia in innumerevoli campi del design.

Luigi Colani lavora oggi a Milano nel nuovo Colani BioDesign Research Center insieme al suo distintivo ottimismo sfrenato e alla sua inesauribile energia. Collabora con il Politecnico di Milano per creare un "think-tank", a disposizione delle future generazioni, che darà l'opportunità a giovani talenti di lavorare a stretto contatto con lui e di collaborare con le più prestigiose Università italiane ed internazionali.

Vista della mostra alla Triennale Bovisa.

La mostra Il Futuro è a Milano. Colani BioDesign Codex Show è come un viaggio a bordo di una macchina del tempo: la prima esposizione ufficiale di Colani, considerato un guru dell'eco-design che già negli anni '60 predicava il risparmio energetico, la riduzione dei consumi e l'impiego di fonti alternative. Una gigantesca collezione di creazioni piena di positività che mette la Natura e l'Uomo al centro: la maggiore opera mai creata da un singolo artista con le proprie mani e senza l'uso del computer. Le opere sono concentrate in 800mq interni e 1.500mq esterni attrezzati con cupole geodetiche alla Triennale Bovisa, in Via Raffaele Lambruschini 31 a Milano. Svariati "pezzi" supplementari saranno visibili liberamente alla Triennale di Viale Alemagna e in altri luoghi-top milanesi. Luigi Colani sarà periodicamente presente all'interno della Mostra con uno spazio-laboratorio in cui si trasferirà per lavorare sotto gli occhi dei presenti. Durante il periodo della Mostra sono inoltre previsti numerosi work-shop e lection legati alla Forma e all'Energia condotti da Colani e da altri noti designer oltre ad appuntamenti culturali sul tema "Non c'è futuro se non conosci il passato".

Basta tornare all’osservazione della natura e lì troviamo le risposte perfette
Vista della mostra alla Triennale Bovisa.

Il Futuro è a Milano. Colani BioDesign Codex Show
21 settembre 2011—8 gennaio 2012
Triennale Bovisa, Milano

Vista della mostra alla Triennale Bovisa.