Una delle cose che sempre mi colpisce di Amsterdam è l'interazione continua tra interni ed esterni. I due ambienti e i due stati mentali legati ad essi (interno ed esterno-privato e pubblico) sono impegati in un gioco di comunicazione nel quale spesso si confondono.
In questo gioco hanno un ruolo fondamentale le finestre grandi, luminose e mai schermate (o quasi mai) da tende.
In questo c'è la disponibilità, un poco esibizionista, a condividere il proprio spazio privato.
La città vista da dentro. Amsterdam
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- Gianni Galli
- 21 febbraio 2010