Arthur Duff presenta (fino al 9 gennaio 2010) nella galleria
veronese Studio la Città
un gruppo di lavori nuovi che comprendono una serie di
ricami su una varietà di tessuti mimetici. Queste opere
sono completamente in linea con l'enfasi, che spesso
ricorre nel suo lavoro, sulla trasformazione, la percezione
e il ruolo del linguaggio visivo all'interno del contesto
sociale. Il testo diventa immagine e l'immagine diventa
testo, facendo sì che il confine tra i due risulti indistinto.
Oltre alle opere su tessuto, sarà presentata l'installazione
In Hiding, dalla quale è tratto il titolo stesso della mostra.
Il lavoro consiste in due proiettori laser riproducenti un
flusso continuo di parole, che si alterneranno sulle pareti
della galleria seguendo un preciso schema grammaticale. I
due raggi laser, proiettati perpendicolarmente,
convergeranno nell'angolo all'estrema destra della
Cattedrale Ovest, che diventerà quindi il punto focale
dell'intera galleria. L'installazione mira a dislocare le
nozioni di spazio e significato, giocando con la parola e con
la nostra percezione di fisicità, così come si utilizzano i
classici elementi della scultura, dove il linguaggio e la
condizione umana sono messi in discussione ed espressi in
un giocoso,ma allo stesso tempo profondo, modo di
avvicinarsi all'arte e al suo mondo.
Nelle
foto: Arthur Duff, See See, ricami su tela mimetica, 2009;
There is play that is play, ricamo su tela mimetica, 2009.
Arthur Duff: In Hiding
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- Elena Sommariva
- 08 dicembre 2009