Si inaugura alla Galleria Nilufar giovedì 15 ottobre 2009
alle ore 18 a Milano, in via della Spiga 32, la mostra
Sitting and seating, un’occasione importante per vedere
due
generazioni del design a confronto e guardare allo specchio
il lavoro di due autori del contemporaneo alle prese con
la materia lignea. La mostra resterà aperta fino al 14
novembre. L’evento si tiene
in contemporanea con la rassegna Martino Gamper
organizzata alla Triennale di Milano.
Gamper e Trassinelli sono separati da uno scarto
anagrafico
di venticinque anni e sono portatori di abilità differenti,
ma hanno cercato di rispondere alle stesse domande:
come
reintepretare l’uso in funzione espressiva, come propagare
la libertà nello spazio abitato, come scardinare cliché e
stereotipi estetici percorrendo sentieri nuovi. Sono diversi
per età e background, ma sono proiettati entrambi verso
una ricerca radicale, eclettica, libera dai lacci del gusto
imperante, con idee forti nella sfera teorica e sociale
del design.
Sitting and seating di Martino Gamper è un’edizione
limitata di tre sedute in legno di quercia, noce e pino,
realizzata in cinque esemplari per ogni forma. Insieme
alle due grandi panche Audio benches (in questo caso
due esemplari per forma) è stata realizzata nel 2008 su
commissione di Manifesta 7, Biennale Europea di Arte
Contemporanea, per la mostra multimediale e
‘immateriale’
Scenarios: si trattava trasformare lo spazio
Fortezza/Franzensfeste con testi, suoni e luce in un
ambiente
vuoto fisicamente ma riempito di echi dell’immaginario.
Panche e sedie di Gamper sembrano stranamente
familiari,
pur essendo totalmente altre. In particolare le sedie si
presentano con forme ‘iporeali’ (il neologismo serve qui
per definire una condizione ironica di distorsione della
realtà
che parte dall’indebolimento delle relazioni consuete
e produce forme che sarebbero perfette in un quadro
di Magritte o un film di Kaurismaki).
Costellazioni di Duccio Trassinelli è una serie di ‘oggetti
illuminanti’ in edizione limitata realizzati sulla base di studi
e schizzi che risalgono agli anni ’70. I legni impiegati
vanno
dal pino al castagno fino ai pregiati noce e ciliegio.
L’impianto di illuminazione impiega contatti
elettromagnetici a bassa tensione. Hydra dispone di un
braccio con un movimento che parte da terra e arriva sino
a 4 metri di altezza. Cetus è una lampada ad arco con
una base rotante a 360 gradi. Cassiopea è una sorgente
oscillante, con un punto luce orientabile in tutte
le direzioni.
Gamper + Trassinelli da Nilufar
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- Elena Sommariva
- 15 ottobre 2009