A Sapporo, in un anonimo appartamento di circa vent’anni, lo studio giapponese Yoshichika Takagi & Associates ha realizzato una ristrutturazione che scombina lo schema distributivo consolidato basato sulla vincolante successione di corridoi e stanze chiuse: nell’ambiente che originariamente comprendeva due locali, lo studio ha optato per lo smantellamento di setti e tramezze conservando solo gli involucri murari e configurando uno spazio fluido ed unitario, profondamente rinnovato grazie alla vivace articolazione in sezione. Una struttura leggera in legno grezzo e metallo a pilastri, travi e soppalchi sfalsati, accessibili da gradini e scale a pioli, ricodifica lo spazio precedentemente angusto e funge da “palcoscenico” flessibile e articolato per le diverse funzioni abitative, tutte situate a diverse quote: la camera da letto al livello inferiore, la cucina e il salotto ai livelli sovrastanti e gli ambienti multifunzionali ad una quota ulteriormente rialzata.
In una casa giapponese, un’impalcatura grezza come palcoscenico dell’abitare
La ristrutturazione di una abitazione sovverte, con un linguaggio espressivo mutuato dal cantiere, il consueto schema distributivo, basato sulla giustapposizione di stanze chiuse e corridoi.
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- Chiara Testoni
- 01 marzo 2023
- Sapporo, Japan
- Yoshichika Takagi & Associates
- 38 sqm
- residential
- 2023
Le finiture volutamente grezze, i piani di calpestio che interrompono disinvoltamente le finestre, gli impianti rigorosamente a vista conferiscono allo spazio un carattere non-finito, ruvido ed essenziale mutuato dalle opere provvisionali di cantiere, come se la casa fosse un’opera incompiuta e continuamente “in progress” per intercettare le molteplici e mutevoli esigenze di chi la abita, indipendentemente da tipologie convenzionali e precostituite.
Foto di Ikuya Sasaki
Foto di Ikuya Sasaki
Foto di Ikuya Sasaki
Foto di Ikuya Sasaki
Foto di Ikuya Sasaki
Foto di Ikuya Sasaki
Foto di Ikuya Sasaki
Foto di Ikuya Sasaki
Foto di Ikuya Sasaki
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