Soprattutto per una elegante pesciera, progettata nel 1957 per l'azienda di famiglia, Roberto ambonet è noto ai più.

Per quanto bello ed esemplare, questo oggetto non può rivelare, se non in piccolissima parte, la personalità dell'autore. Che non ha disdegnato il lavoro all'interno della fabbrica Sambonet, ma è anche partito per il Brasile nel 1948 e ha unito a questo Paese molte delle sue sorti artistiche. La mostra aperta a Palazzo Madama di Torino fino al 6 luglio dedica infatti la prima sezione ai viaggi dell'artista, nel tentativo di rivelarne i molteplici interessi: tra questi anche uno studio sui volti di malati psichiatrici. Proprio ai numerosi ritratti in punta di penna è dedicata la seconda sezione. Per lasciare alle ultime due la progettazione e la produzione degli oggetti. L'evento, curato da Enrico Morteo, si preannuncia come uno dei più interessanti all'interno del programma Torino World Design Capital. Silvia Monaco

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