Design nordico

Un tuffo nella progettazione del Nord Europa,
uno stile che non passa mai di moda: maestri, aziende e progetti


Carl Hansen & Søn: l’elegia del legno nel design scandinavo

L’azienda, autrice di capolavori come la Wishbone Chair, nata sull’isola danese di Fyn e guidata da oltre un secolo dalla famiglia del fondatore, ha reso celebre nel mondo l’unione tra tradizione artigianale e cultura industriale.

C’è un’isola nel cuore della Danimarca dove un’interazione creativa tra forma, funzionalità, materiali naturali e artigianato ai massimi livelli fa nascere alcuni dei pezzi più iconici del design scandinavo.
È a Odense, infatti, sull’isola di Fionia (in danese Fyn), che nel 1908 un giovane e abile ebanista, Carl Hansen, apre una piccola bottega a due stanze, dove inizia a produrre mobili artigianali secondo un gusto vittoriano allora in voga. È l’inizio di una saga industriale e familiare che attraversa tutto il Novecento fino ai giorni nostri, sostenuta dalla pazienza del fare, dall’amore per la qualità e da un legame profondo con la tradizione nordica.

Carl Hansen & Søn è uno dei nomi che hanno dato un volto — e un’anima — al design scandinavo insieme a un manipolo di altre aziende, tra cui si annoverano Fritz Hansen, Louis Poulsen e, più recentemente, Gubi, Hay e Muuto. Il segreto del successo ultracentenario dell’azienda sta in un equilibrio delicato tra innovazione e continuità, tra intuizione industriale e rispetto artigianale. Fin dai primi anni di attività, la piccola bottega cresce: nel 1915 si trasforma in fabbrica, introducendo macchinari innovativi senza abbandonare la cura artigianale. Una doppia anima “manifatturiera” che diventa cifra distintiva dell’azienda e più in generale l’elemento più qualificante del design nordico.

Il primo passaggio generazionale avviene nel 1934 e coincide con l’arrivo alla guida del figlio più giovane, Holger Hansen. Ha solo 23 anni, ma una visione chiara: guardare avanti per andare oltre la crisi della Grande Depressione. È lui a gettare le basi dell’incontro che cambierà per sempre la storia dell’azienda. Nel 1949 infatti accoglie in fabbrica un giovane architetto, all’epoca sconosciuto, ma con una mente brillante e le mani da scultore: si chiama Hans J. Wegner. Da quell’incontro nascono in appena tre settimane quattro sedie – la CH22, la CH23, la CH24 e la CH25 – che diventeranno icone del brand e del design moderno danese, simboli di ciò che si può ottenere quando artigianato e design senza compromessi vanno di pari passo.

Ritratto di Hans J. Wegner seduto sulla Wishbone Chair

La CH24 è chiamata la Wishbone Chair, per quel dettaglio inconfondibile sullo schienale che ricorda “l’osso del desiderio”: nata come articolazione delle ricerche di Wegner sulle sedie cinesi dell'epoca Ming, è una forma semplice, fluida, scolpita nel legno con una maestria che fonde estetica e funzione. Per realizzarla servono oltre cento passaggi, la maggior parte dei quali ancora oggi eseguiti completamente a mano. La sedia una volta entrata in produzione nel 1950 non ha mai smesso di essere realizzata: una presenza discreta e potente nelle case, nei ristoranti, negli spazi pubblici di tutto il mondo. Al contempo oggetto di  uso quotidiano e di lusso che, secondo Hans J. Wegner porta con sé un’idea radicale e profondamente scandinava del design: semplicità della costruzione, sincerità dei materiali e bellezza dell’oggetto. I suoi oltre cinquecento modelli di sedie parlano la lingua della natura e del corpo umano e l’azienda Carl Hansen & Søn diventa il luogo ideale per dare forma a queste visioni.

L’influenza e la fama di questo pezzo di design sono evidenti nel fatto che viene scelto come seduta per i dibattiti delle elezioni presidenziali americane del 1960, inviato appositamente dalla Danimarca per l’occasione. Da qui deriva un suo soprannome, perchè in quell’occasione venne occasionalmente ribattezzato “la sedia Kennedy”. Le sedie di Wegner “possiedono tutte le caratteristiche che contraddistinguono il design danese: si basano su una lunga tradizione artigianale e sono tutte ispirate a tipologie di mobili storici. Sono realizzate con materiali naturali e sono quindi sia sostenibili sia durevoli."

L’influenza e la fama della Wishbone Chair sono evidenti nel fatto che viene scelta come seduta per i dibattiti delle elezioni presidenziali americane del 1960, inviata appositamente dalla Danimarca per l’occasione.

La morte improvvisa di Holger Hansen nel 1962 segna una svolta drammatica. Ma la storia non si interrompe. La moglie Ella prende in mano le redini dell’azienda; a tavola, la sera, discute di scelte aziendali con i figli piccoli, Knud Erik e Jørgen Gerner. L’eredità non è solo nei mobili, ma anche nelle storie raccontate in famiglia. Nel 2002, è proprio Knud Erik, nipote di Carl Hansen, a guidare l’azienda verso il nuovo millennio. Con un background nel settore marittimo e una visione globale, apre nuove sedi, amplia la produzione e porta il design danese in nuovi negozi che apre a Milano, Tokyo, New York e Londra. Alla collezione si uniscono altri maestri del modernismo nordico: Kaare Klint, Ole Wanscher, Arne Jacobsen, Mogens Koch, Finn Juhl, Børge Mogensen, Poul Kjærholm. Il risultato è una costellazione coerente di grandi classici, custoditi sotto un unico tetto. Nei primi anni 2000 l’azienda contava solo 45 dipendenti; da allora, l’organico è cresciuto fino a superare di poco i 500 dipendenti nel 2023.

Anche la quarta generazione è già coinvolta in questa saga familiare che continua ad arricchirsi di nuovi capitoli: uno dei pronipoti del fondatore lavora presso l’headquarter in Danimarca, un altro si è trasferito in Vietnam, dove nel 2018 è stata fondata una fabbrica dedicata esclusivamente alla produzione della linea outdoor del marchio — gli unici prodotti realizzati fuori dal paese d’origine, mentre tutti gli altri continuano a essere fedelmente prodotti in Danimarca. Dal 2023, l’azienda è un fornitore ufficiale della Corte Reale Danese, un riconoscimento che suggella il ruolo di Carl Hansen & Søn come custode e alfiere del design danese.

Embrace Outdoor Sofa, Carl Hansen & Søn

La proiezione verso il futuro passa anche da The Lab, un programma di formazione interno pensato come un’accademia per chi desidera intraprendere una carriera professionale all’interno dell’azienda. Una visione che guarda al lungo termine e punta alla continuità.

Alcuni studenti al programma di formazione The Lab

A guidare l’espansione internazionale del marchio è Inger Marie Jensen, moglie di Knud Erik, responsabile dell’apertura di nuovi showroom e della presenza nei mercati emergenti, in particolare in Asia. Eppure, il cuore pulsante dell’azienda resta a Hellerup, cittadina sull’isola di Fionia che ha dato i natali anche al poeta Hans Christian Andersen. Qui, in una sontuosa magione barocca di quattro piani costruita nel 1670, ampliata e ristrutturata più volte nel corso degli anni, ha sede la casa museo che racconta la storia del marchio.

Dal 1908, Carl Hansen & Søn rappresenta un punto di riferimento internazionale nel settore dell’arredo di alta qualità. Il suo successo si fonda sulla capacità, tramandata di generazione in generazione, di innovare senza mai tradire i principi essenziali del design nordico: semplicità, funzionalità e cura dei materiali.

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