Arrivati alla fine dell’estate, si torna ad avere il calendario costantemente sott’occhio, per rimettersi al passo con il ritmo della vita di tutti i giorni.
L’autunno 2025 si conferma di grande vitalità per l’arte contemporanea: tra retrospettive e mostre personali, progetti espositivi collettivi che vogliono raccontare storie ai margini che meritano di essere portate al centro dell’attenzione, e installazioni che continuano a interrogare il rapporto tra realtà fisica e digitale, tra umano e non umano, i musei e le istituzioni internazionali propongono percorsi che attraversano geografie, pratiche e medium.
In Europa, da Mantova a Londra, passando per Parigi, Berlino, Düsseldorf e Amsterdam, spiccano esposizioni che esplorano i temi della metamorfosi nella contemporaneità e dell’identità queer, tra fotografia, pittura e installazioni video, offrendo una visione ricca e polifonica del presente, ma anche della memoria storica. Isaac Julien reinventa Palazzo Te con un film a dieci schermi in cui il capolavoro di Giulio Romano da sfondo diventa protagonista, mentre a Milano arrivano gli slideshow di Nan Goldin al Pirelli HangarBicocca, in una rilettura intima e intensa della sua vita e della sua produzione fotografica.
Negli Stati Uniti, New York, Boston e Dallas ospitano retrospettive di artisti iconici come Tehching Hsieh, Antony Gormley e Robert Rauschenberg, mentre il MIT Museum in collaborazione con l’EPFL Pavilions di Losanna presenta il progetto Lighten UP!, punto d’incontro tra arte, scienza e percezione sensoriale.
In Asia, Tokyo e Seoul, in occasione delle rispettive Art Week, diventano places to be per entrare in contatto con pratiche performative, sperimentazioni e contaminazioni culturali, con i progetti di artiste come Aki Sasamoto e Lee Bul. A Hong Kong invece, la retrospettiva dedicata a Robert Rauschenberg in dialogo con artisti locali all’M+, mette in luce punti di contatto inattesi tra oriente e occidente.
Domus ha selezionato venti mostre da non perdere durante gli ultimi mesi del 2025, per chiudere l’anno al meglio in attesa di scoprire le novità per il 2026.
