Le mostre d’arte da vedere questo autunno

Dai neon di Bruce Nauman a Milano, alle pionieristiche performance di Carolee Schneeman in mostra a Londra, una lista di progetti espostivi in giro per il mondo da non perdere questo autunno. 

Virgil Abloh: “Figures of Speech”, Brooklyn Museum, New York Dal 1 luglio 2022 al 29 gennaio 2023 il Brooklyn Museum di New York presenta Virgil Abloh: “Figures of Speech”, un progetto del Museum of Contemporary Art di Chicago che rivendica il potere comunicativo del design. La mostra ripercorre vent'anni della pionieristica pratica artistica dello stilista e imprenditore Virgil Abloh, tra cui collaborazioni con l'artista Takashi Murakami, il musicista Kanye West e l'architetto Rem Koolhaas. Si tratta del primo progetto espositivo dedicato ad Abloh, scomparso prematuramente nel 2021. Il display pensato per il Brooklyn Museum include oggetti inediti dall'archivio dell'artista e una "scultura sociale" ispirata al background architettonico di Abloh.

Immagine: Ari Marcopoulos (born Amsterdam, Netherlands, 1957), photographer. Chief Keef (born Chicago, Illinois, 1995), model. T-shirt for Supreme c/o Virgil AblohTM, 2019. Photographic prints wheat-pasted on wall, dimensions variable. Courtesy of Supreme & Virgil Abloh Securities. (Photo: © Gymnastics Art Institute)

“Carolee Schneemann. Body Politics”, Barbican, Londra Carolee Schneemann Body Politics è la prima grande rassegna dell’opera dell’artista nel Regno Unito, visitabile fino all’8 gennaio 2023 presso il Barbican di Londra. La mostra ripercorre sei decenni di pratica artistica trasgressiva e fuori dagli schemi, che hanno fatto di Schneemann fondamentale punto di riferimento per l’arte contemporanea e il movimento femminista. Le tematiche affrontate riguardano l’oggettivazione della donna, la sofferenza umana, la violenza della guerra, la precaria esperienza di vita di uomini e animali. In mostra dipinti, assemblaggi scultorei e opere cinetiche, film lirici e installazioni multimediali, per un totale di oltre 200 oggetti e materiali d’archivio. 

Immagine: Carolee Schneemann, Devour, 2003–04, Installation view at Galerie Lelong & Co., New York, 2016, Multichannel video installation: videos, (colour, sound), one video projector, four monitors, 7:52 min, Dimensions variable, Courtesy of the Carolee Schneemann Foundation and Galerie Lelong & Co., Hales Gallery, and P.P.O.W, New York and © Carolee Schneemann Foundation / ARS, New York and DACS, London 2022

“Listen to the Sound of the Earth Turning: Our Wellbeing since the Pandemic”, Mori Art Museum, Tokyo Fino al 6 novembre 2022 il Mori Art Museum di Tokyo presenta il progetto "Listen to the Sound of the Earth Turning: Our Wellbeing since the Pandemic”, che esplora nuovi modi per esistere e vivere durante la pandemia in relazione al concetto di “benessere”, la salute olistica del corpo e della mente. Cosa significa davvero “vivere bene”? Per provare a rispondere a un interrogativo di tale portata, sono in mostra opere che affrontano temi legati alla vita e all'esistenza - la natura e gli esseri umani, l'individuo e la società, la famiglia, la natura ripetitiva del vivere quotidiano, il mondo spirituale, la morte. La mostra presenta circa 140 opere di sedici artisti nazionali e internazionali, tra cui installazioni, sculture, video, fotografie, dipinti. Il titolo della mostra è una citazione a un’opera di Yoko Ono e invita a espandere la propria coscienza per comprendere la maestosità del cosmo.

Immagine: Wolfgang Laib installing Pollen from Hazelnut at Toyota Municipal Museum of Art, Aichi, 2003, Courtesy: Kenji Taki Gallery, Nagoya/Tokyo, Photo: Ito Tetsuo

“Bruce Naumann. Neons Corridors Rooms”, Pirelli HangarBicocca, Milano Fino al 26 febbraio 2023 la Pirelli HangarBicocca di Milano presenta“Bruce Naumann. Neons Corridors Rooms”, un progetto della Pirelli HangarBicocca, Milano, Tate Modern, Londra e Stedelijk Museum Amsterdam, dedicato a uno degli artisti viventi più celebrati, che ha segnato la storia dell’arte contemporanea dalla metà degli anni ’60 ad oggi. Una pratica artistica che esplora i temi dell’esperienza umana, la psiche, la percezione del corpo in relazione a spazio, tempo e linguaggio, e si articola in molteplici medium, tra cui installazioni, video, scultura, performance, fotografia, disegno e suono. Il focus della mostra è sulla ricerca spaziale e architettonica di Nauman, e il percorso espositivo si articola in corridoi e stanze, delineando un labirinto a tratti confusionario che sa fare di un allestimento difficile un ulteriore spunto di riflessione. 

Immagine: Bruce Nauman, Black Marble Under Yellow Light, 1981/1988, “la Caixa“ Foundation Contemporary Art Collection, Barcelona © 2022 Bruce Nauman / SIAE, Courtesy Sperone Westwater, New York

“Keith Haring. Radiant Vision”, Reggia di Monza Dal 30 settembre 2022 al 29 gennaio 2023 la Reggia di Monza nella sua Orangerie presenta “Keith Haring. Radiant Vision”, progetto itinerante possibile grazie a Pan Art Connections con Direzione Artistica e di Produzione affidata a Beside Studio. In mostra oltre 100 opere per ripercorrere la breve ma intensa carriera artistica del più celebre artista pop degli anni ’80, tra litografie, serigrafie, disegni su carta e manifesti. Un vero e proprio tributo a Keith Haring,  sostenitore della de-escalation nucleare, dei diritti civili, del benessere dei bambini e della consapevolezza dell’AIDS, che ha fatto dell’arte “piattaforma per il suo attivismo”.  Il percorso di mostra, diviso in nove sezioni, racconta della passione di Haring per l’iconografia, della sua vita nella città di New York, e dei temi della giustizia sociale di cui Haring ha fatto motore artistico e non solo. In mostra è presente anche la più grande stampa mai realizzata da Haring, “Medusa Head”, lunga più di due metri e alta un metro e mezzo circa, realizzata in collaborazione con il tipografo danese Borch Jensen. 

Immagine: Photograph © Allan Tannenbaum / sohoblues.com

“Yayoi Kusama: 1945 to Now”, M+, Hong Kong Dal 12 novembre 2022 al 14 maggio 2023 il museo M+ di Hong Kong presenta la mostra “Yayoi Kusama: 1945 to Now”, che ripercorre le origini e la carriera rivoluzionaria di Yayoi Kusama, icona culturale del XXI secolo e artista visionaria. Il percorso espositivo vanta oltre 200 opere tra dipinti, disgni, sculture, installazioni e materiali d’archivio ed è suddiviso per temi: infinito, accumulazione, connettività radicale, biocosmica, morte e forza della vita.  In mostra anche opere inedite, tra cui la grande installazione “Death of Nerves” (2022), commissionata da M+, e “Dots Obsession-Aspiring to Heaven’s Love” (2022), ambiente immersivo animato dai caratteristici pois. Esposte inoltre le due sculture “Pumpkin” (2022) nella main hall. 

Immagine: Yayoi Kusama, Pumpkins, 1998–2000, Mixed media, 6 pieces Dimensions variable Collection of the artist © YAYOI KUSAMA 

“Tony Cokes. Fragments, or just Moments”, Haus Der Kunst, Monaco Fino al 4 dicembre 2022 presso l’Haus Der Kunst di Monaco è on view la mostra “Tony Cokes. Fragments, or just Moments”, in collaborazione con Kunstverein München. Proprio dal legame storico tra le due istituzioni ha preso spunto l’artista per realizzare l’opera commissionata “Some Munich Moments 1937-1972” (2022) che indaga l’interconnessione tra le due sedi espositive durante il periodo nazista e non solo. In particolare, l’opera mette in relazione le strategie di propaganda culturale del regime nazista con l’identità visiva delle Olimpiadi di Monaco del 1972, codificata come "antifascista" e “cosmopolita". Nella sua pratica, Cokes affronta tematiche relative al razzismo strutturale, il capitalismo, la guerra, la gentrificazione. Dalla fine degli anni Novanta ha sviluppato un linguaggio unico realizzando in particolare video-saggi che rifiutano l’immaginario rappresentativo. 

Immagine: Tony Cokes. Fragments, or just Moments, Installation view, Haus der Kunst, 2022, Photo: Maximilian Geuter

William Kentridge, Royal Academy of Arts, Londra Dal 24 settembre all’11 dicembre 2022 la Royal Academy of Arts di Londra presenta la più grande mostra dedicata a William Kentridge mai realizzata nel Regno Unito. Senza dubbio il più celebre artista vivente del Sudafrica, Kentridge è nato a Johannesburg e ha realizzato i primi lavori negli anni Ottanta, durante il regime di apartheid. La sua pratica artistica spazia dall’incisione, al disegno, al collage, al film e alla scultura, all’arazzo, al teatro, all’opera, alla danza e alla musica. Tra le opere in mostra alcune non sono state mai esposte o sono state realizzate appositamente per la mostra. Il progetto promette un’esperienza immersiva indimenticabile, tra sale con arazzi larghi 4 metri, i suoi caratteristici alberi e fiori a carboncino e il film mozzafiato su tre schermi “Notes Towards a Model Opera”.

Immagine: Video still from Notes Towards a Model Opera, 2015. Three channel HD film; 11 minutes 14 seconds. Courtesy the artist © William Kentridge.

Con l’estate agli sgoccioli è il momento di far mente locale sugli impegni e le prospettive per i mesi autunnali. Agende scarabocchiate, video call che tornano a essere meeting in ufficio, (più o meno) buoni propositi per la nuova stagione. Come ogni anno, Domus cerca di addolcire il rientro puntando sull’arte e il tempo libero, con uno sguardo globale. Di seguito proponiamo una lista dei migliori progetti espositivi in giro per il mondo da non perdere questo autunno. Un’offerta prettamente contemporanea, che va dalle scenografiche stanze neon di Bruce Nauman alla Fondazione Pirelli HangarBicocca di Milano, alla mostra parigina dedicata alla pionieristica figura di Virgil Abloh, stilista e imprenditore scomparso un anno fa, fino a un progetto che esplora i nuovi modi di vivere e convivere con la pandemia allestito al Mori Art Museum di Tokyo. Scorrete la gallery per lasciarvi coinvolgere, anche in autunno, in un viaggio in giro per il mondo.

Immagine in apertura: “Keith Haring. Radiant Vision”, Reggia di Monza

Virgil Abloh: “Figures of Speech”, Brooklyn Museum, New York Immagine: Ari Marcopoulos (born Amsterdam, Netherlands, 1957), photographer. Chief Keef (born Chicago, Illinois, 1995), model. T-shirt for Supreme c/o Virgil AblohTM, 2019. Photographic prints wheat-pasted on wall, dimensions variable. Courtesy of Supreme & Virgil Abloh Securities. (Photo: © Gymnastics Art Institute)

Dal 1 luglio 2022 al 29 gennaio 2023 il Brooklyn Museum di New York presenta Virgil Abloh: “Figures of Speech”, un progetto del Museum of Contemporary Art di Chicago che rivendica il potere comunicativo del design. La mostra ripercorre vent'anni della pionieristica pratica artistica dello stilista e imprenditore Virgil Abloh, tra cui collaborazioni con l'artista Takashi Murakami, il musicista Kanye West e l'architetto Rem Koolhaas. Si tratta del primo progetto espositivo dedicato ad Abloh, scomparso prematuramente nel 2021. Il display pensato per il Brooklyn Museum include oggetti inediti dall'archivio dell'artista e una "scultura sociale" ispirata al background architettonico di Abloh.

“Carolee Schneemann. Body Politics”, Barbican, Londra Immagine: Carolee Schneemann, Devour, 2003–04, Installation view at Galerie Lelong & Co., New York, 2016, Multichannel video installation: videos, (colour, sound), one video projector, four monitors, 7:52 min, Dimensions variable, Courtesy of the Carolee Schneemann Foundation and Galerie Lelong & Co., Hales Gallery, and P.P.O.W, New York and © Carolee Schneemann Foundation / ARS, New York and DACS, London 2022

Carolee Schneemann Body Politics è la prima grande rassegna dell’opera dell’artista nel Regno Unito, visitabile fino all’8 gennaio 2023 presso il Barbican di Londra. La mostra ripercorre sei decenni di pratica artistica trasgressiva e fuori dagli schemi, che hanno fatto di Schneemann fondamentale punto di riferimento per l’arte contemporanea e il movimento femminista. Le tematiche affrontate riguardano l’oggettivazione della donna, la sofferenza umana, la violenza della guerra, la precaria esperienza di vita di uomini e animali. In mostra dipinti, assemblaggi scultorei e opere cinetiche, film lirici e installazioni multimediali, per un totale di oltre 200 oggetti e materiali d’archivio. 

“Listen to the Sound of the Earth Turning: Our Wellbeing since the Pandemic”, Mori Art Museum, Tokyo Immagine: Wolfgang Laib installing Pollen from Hazelnut at Toyota Municipal Museum of Art, Aichi, 2003, Courtesy: Kenji Taki Gallery, Nagoya/Tokyo, Photo: Ito Tetsuo

Fino al 6 novembre 2022 il Mori Art Museum di Tokyo presenta il progetto "Listen to the Sound of the Earth Turning: Our Wellbeing since the Pandemic”, che esplora nuovi modi per esistere e vivere durante la pandemia in relazione al concetto di “benessere”, la salute olistica del corpo e della mente. Cosa significa davvero “vivere bene”? Per provare a rispondere a un interrogativo di tale portata, sono in mostra opere che affrontano temi legati alla vita e all'esistenza - la natura e gli esseri umani, l'individuo e la società, la famiglia, la natura ripetitiva del vivere quotidiano, il mondo spirituale, la morte. La mostra presenta circa 140 opere di sedici artisti nazionali e internazionali, tra cui installazioni, sculture, video, fotografie, dipinti. Il titolo della mostra è una citazione a un’opera di Yoko Ono e invita a espandere la propria coscienza per comprendere la maestosità del cosmo.

“Bruce Naumann. Neons Corridors Rooms”, Pirelli HangarBicocca, Milano Immagine: Bruce Nauman, Black Marble Under Yellow Light, 1981/1988, “la Caixa“ Foundation Contemporary Art Collection, Barcelona © 2022 Bruce Nauman / SIAE, Courtesy Sperone Westwater, New York

Fino al 26 febbraio 2023 la Pirelli HangarBicocca di Milano presenta“Bruce Naumann. Neons Corridors Rooms”, un progetto della Pirelli HangarBicocca, Milano, Tate Modern, Londra e Stedelijk Museum Amsterdam, dedicato a uno degli artisti viventi più celebrati, che ha segnato la storia dell’arte contemporanea dalla metà degli anni ’60 ad oggi. Una pratica artistica che esplora i temi dell’esperienza umana, la psiche, la percezione del corpo in relazione a spazio, tempo e linguaggio, e si articola in molteplici medium, tra cui installazioni, video, scultura, performance, fotografia, disegno e suono. Il focus della mostra è sulla ricerca spaziale e architettonica di Nauman, e il percorso espositivo si articola in corridoi e stanze, delineando un labirinto a tratti confusionario che sa fare di un allestimento difficile un ulteriore spunto di riflessione. 

“Keith Haring. Radiant Vision”, Reggia di Monza Immagine: Photograph © Allan Tannenbaum / sohoblues.com

Dal 30 settembre 2022 al 29 gennaio 2023 la Reggia di Monza nella sua Orangerie presenta “Keith Haring. Radiant Vision”, progetto itinerante possibile grazie a Pan Art Connections con Direzione Artistica e di Produzione affidata a Beside Studio. In mostra oltre 100 opere per ripercorrere la breve ma intensa carriera artistica del più celebre artista pop degli anni ’80, tra litografie, serigrafie, disegni su carta e manifesti. Un vero e proprio tributo a Keith Haring,  sostenitore della de-escalation nucleare, dei diritti civili, del benessere dei bambini e della consapevolezza dell’AIDS, che ha fatto dell’arte “piattaforma per il suo attivismo”.  Il percorso di mostra, diviso in nove sezioni, racconta della passione di Haring per l’iconografia, della sua vita nella città di New York, e dei temi della giustizia sociale di cui Haring ha fatto motore artistico e non solo. In mostra è presente anche la più grande stampa mai realizzata da Haring, “Medusa Head”, lunga più di due metri e alta un metro e mezzo circa, realizzata in collaborazione con il tipografo danese Borch Jensen. 

“Yayoi Kusama: 1945 to Now”, M+, Hong Kong Immagine: Yayoi Kusama, Pumpkins, 1998–2000, Mixed media, 6 pieces Dimensions variable Collection of the artist © YAYOI KUSAMA 

Dal 12 novembre 2022 al 14 maggio 2023 il museo M+ di Hong Kong presenta la mostra “Yayoi Kusama: 1945 to Now”, che ripercorre le origini e la carriera rivoluzionaria di Yayoi Kusama, icona culturale del XXI secolo e artista visionaria. Il percorso espositivo vanta oltre 200 opere tra dipinti, disgni, sculture, installazioni e materiali d’archivio ed è suddiviso per temi: infinito, accumulazione, connettività radicale, biocosmica, morte e forza della vita.  In mostra anche opere inedite, tra cui la grande installazione “Death of Nerves” (2022), commissionata da M+, e “Dots Obsession-Aspiring to Heaven’s Love” (2022), ambiente immersivo animato dai caratteristici pois. Esposte inoltre le due sculture “Pumpkin” (2022) nella main hall. 

“Tony Cokes. Fragments, or just Moments”, Haus Der Kunst, Monaco Immagine: Tony Cokes. Fragments, or just Moments, Installation view, Haus der Kunst, 2022, Photo: Maximilian Geuter

Fino al 4 dicembre 2022 presso l’Haus Der Kunst di Monaco è on view la mostra “Tony Cokes. Fragments, or just Moments”, in collaborazione con Kunstverein München. Proprio dal legame storico tra le due istituzioni ha preso spunto l’artista per realizzare l’opera commissionata “Some Munich Moments 1937-1972” (2022) che indaga l’interconnessione tra le due sedi espositive durante il periodo nazista e non solo. In particolare, l’opera mette in relazione le strategie di propaganda culturale del regime nazista con l’identità visiva delle Olimpiadi di Monaco del 1972, codificata come "antifascista" e “cosmopolita". Nella sua pratica, Cokes affronta tematiche relative al razzismo strutturale, il capitalismo, la guerra, la gentrificazione. Dalla fine degli anni Novanta ha sviluppato un linguaggio unico realizzando in particolare video-saggi che rifiutano l’immaginario rappresentativo. 

William Kentridge, Royal Academy of Arts, Londra Immagine: Video still from Notes Towards a Model Opera, 2015. Three channel HD film; 11 minutes 14 seconds. Courtesy the artist © William Kentridge.

Dal 24 settembre all’11 dicembre 2022 la Royal Academy of Arts di Londra presenta la più grande mostra dedicata a William Kentridge mai realizzata nel Regno Unito. Senza dubbio il più celebre artista vivente del Sudafrica, Kentridge è nato a Johannesburg e ha realizzato i primi lavori negli anni Ottanta, durante il regime di apartheid. La sua pratica artistica spazia dall’incisione, al disegno, al collage, al film e alla scultura, all’arazzo, al teatro, all’opera, alla danza e alla musica. Tra le opere in mostra alcune non sono state mai esposte o sono state realizzate appositamente per la mostra. Il progetto promette un’esperienza immersiva indimenticabile, tra sale con arazzi larghi 4 metri, i suoi caratteristici alberi e fiori a carboncino e il film mozzafiato su tre schermi “Notes Towards a Model Opera”.