Venezia, le mostre da vedere nei giorni della Biennale 2022

“Bruce Nauman: Contrapposto Studies” è il titolo della grande esposizione dedicata all’artista americano Bruce Nauman (Leone d'Oro a Venezia nel 2009), presentata da Palazzo Grassi - Punta della Dogana, e visitabile dal 23 maggio 2021 al 27 novembre 2022. Curata da Carlos Basualdo, The Keith L. and Katherine Sachs Senior Curator of Contemporary Art al Philadelphia Museum of Art, e Caroline Bourgeois, conservatrice presso la Pinault Collection, il progetto si concentrerà su tre direttrici che caratterizzano la produzione di Nauman: lo studio d’artista come spazio di lavoro e creazione, l’uso performativo del corpo e la sperimentazione sonora. In mostra installazioni video, tra cui una rivisitazione di “Walk with Contrapposto” del 1968, opere dalla serie “Contrapposto Studies” accanto a lavori passati alla storia che esplorano suono, performance e spazio. 

Inaugurata lo scorso 27 marzo, la mostra monografica “open-end”, dedicata all’artista sudafricana Marlene Dumas, sarà visitabile fino all’8 gennaio 2023. Dumas è considerata tra le artiste più influenti della scena contemporanea, nota per i suoi ritratti realizzati a partire da immagini tratte da giornali, riviste, film, polaroid, in grado di trasmettere su tela sentimenti crudi come la disperazione, il dolore, la paura. Il progetto espositivo è parte di un programma dedicato ad artisti noti del panorama contemporaneo, che dal 2012 alterna mostre monografiche a esposizioni a tema dalla Pinault Collection. “open-end” è curata da Caroline Bourgeois in collaborazione con l’artista. 

Dal 9 aprile al 26 settembre 2022 la Collezione Peggy Guggenheim presenta “Surrealismo e magia - La modernità incantata”, prima mostra internazionale dedicata alla relazione tra movimento surrealista e magia, esoterismo, occulto. In questa cornice, l’artista surrealista diventa “alchimista, mago, visionario”. Nata dalla collaborazione con il Museum Barberini, la mostra presenta oltre sessanta opere da più di quaranta istituzioni internazionali e collezioni private, tra cui il Centre Pompidou di Parigi, il Moderna Museet di Stoccolma, il MET di New York e il Castello di Rivoli. Esposto un patrimonio ricchissimo di opere e scenari, dalla metafisica di Giorgio de Chirico alle atmosfere stranianti e i personaggi grotteschi e magnetici di Max Ernst, fino agli universi onirici di René Magritte, Salvador Dalì e molti altri. 

La TBA21-Academy presenta due nuove mostre personali dedicate agli artisti Dineo Seshee Bopape e Diana Policarpo, visitabili dal 9 aprile fino al 2 ottobre 2022 presso l’Ocean Space di Venezia. Le personali rappresentano il terzo e quarto episodio di un ciclo curatoriale di due anni intitolato “The Soul Expanding Ocean” a cura di Chus Martínez.  La mostra dedicata a Diana Policarpo, dal titolo “Ciguatera” è stata realizzata in collaborazione con il Centro de Arte Moderna Gulbenkian (CAM) e l'Instituto Gulbenkian Cieência. Diana Policarpo presenta un’installazione multimediale realizzata a seguito di un viaggio di ricerca nelle Ilhas Selvagens (Isole Selvagge) amministrate dai portoghesi nell'Oceano Atlantico del Nord, per esplorare la mappatura delle storie coloniali attraverso il monitoraggio della biodiversità naturale. Un viaggio è anche all’origine del lavoro di Dineo Seshee Bopape: dalle Isole Salomone fino alle piantagioni del Mississipi, alla Giamaica e al Sudafrica. La personale “Ocean! What if no change is your desperate mission?” riflette su oppressione, colonialismo e sfruttamento delle risorse e genera una “presenza multiforme” tramite il video e la realtà aumentata.

Dal 20 aprile al 9 ottobre 2022 le Gallerie dell'Accademia presentano una mostra dedicata al nome internazionalmente riconosciuto di Anish Kapoor, primo artista brittannico ad esporre presso le Gallerie, a cura dello storico dell'arte Taco Dibbits, curatore presso il Rijksmuseum di Amsterdam. Esposte 60 opere, tra cui le ultime realizzate dall'artista servendosi della nanotecnologia del carbonio, accanto a dipinti e sculture recenti. Una mostra che si espande concettualmente nell'interazione tra scienza e arte, e fisicamente, occupando inoltre le stanze di Palazzo Manfrin, recentemente acquistato dalla Anish Kapoor Foundation. 

Dall’11 marzo al 23 ottobre 2022, La Casa dei Tre Oci presenta la più grande retrospettiva mai realizzata dedicata alla fotografa franco-svizzera Sabine Weiss, celebre esponente della fotografia umanista francese. A cura di Virginie Chardin, la mostra comprende oltre 200 fotografie. Esposti anche scatti inediti, tra cui la serie dedicata ai manicomi realizzata in Francia nel all’inizio degli anni cinquanta. La retrospettiva è promossa dalla Fondazione di Venezia, realizzata da Marsilio Arte in collaborazione con Berggruen Institute, prodotta dallo studio Sabine Weiss di Parigi e da Laure Delloye-Augustins, con il sostegno di Jeu de Paume e del Festival internazionale Les Rencontres de la photographie d’Arles.

Dal 20 aprile al 27 novembre 2022 la Fondazione Querini Stampalia, in collaborazione con White Cube, presenta una mostra che mette in dialogo la pratica dell'artista di origini vietnamita Danh Vo con quella di Park Seo-Bo, iniziatore del movimento artistico coreano Dansaekhwa, e Isamu Noguchi, scultore, architetto, designer e scenografo statunitense di origini giapponesi. Allestita all’interno del palazzo storico, la mostra, a cura di Chiara Bertola e Danh Vo, invita l’artista a “pervadere l’architettura labirintica della Fondazione”. Il progetto è parte del programma pluriennale “Conservare il futuro”, ideato e curato da Chiara Bertola. 

Dal 26 marzo al 29 ottobre 2022 Palazzo Ducale presenta “Anselm Kiefer - Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce (Andrea Emo)”, a cura di Gabriella Belli e Janne Sirén. Il progetto espositivo rappresenta il fulcro della quinta edizione della rassegna biennale “MUVE Contemporaneo” della Fondazione Musei Civici di Venezia. Accompagna e contestualizza la mostra, organizzata anche in vista dei 1600 anni dalla fondazione di Venezia, il sigillo del filosofo veneziano Andrea Emo. In mostra un ciclo di dipinti creati appositamente per Palazzo Ducale nel 2020 e 2021.