Curata da Claudio Cerritelli, la mostra di Spotorno riunisce una serie di dipinti che indagano molteplici ambiti del suo sentire. Le città, le marine ma anche opere più dichiaratamente riferite alla dimensione emozionale. La mostra documenta le molteplici tematiche che l’artista ha affrontato nel corso dell’ultimo decennio, alternando visioni radicate nella realtà e fantasmi dell’apparire, frammenti di paesaggio e sogni irreali, trasparenze marine e impetuose veleggiate, autoritratti astratti e icone naturaliste, eventi di cronaca e linee di riflessione filosofica, modi simultanei di comunicare il profondo sentire pittorico che l’artista rivela anche sul versante parallelo della scrittura poetica.   Come si legge nel catalogo “Ricordi dal futuro” a cura di Claudio Cerritelli: “Ricordi dal futuro sono visioni che guardano il passato con partecipe disincanto, con un’intelligenza delle emozioni talvolta carica di provocazione ma anche capace di animarsi di fronte alle piccole cose. Dal punto di vista pittorico Spotorno va esplorando imprevedibili rapporti tra materia e luce, segno e colore, genesi figurale e volontà d’astrazione, elementi che si sovrappongono e si alternano fuori da orientamenti prestabiliti, oltre i confini dell’apparire, verso l’infinito altrove, inteso come persistente divenire immaginativo”.