Per molti conosciuto come il fotografo di moda che scattava in bianco e nero, Peter Lindbergh è stato molto di più. Negli anni ’90, l’era delle top model e delle cover patinate di Vogue, fu il primo a esprimere la necessità di promuovere degli ideali sani di bellezza, evitando il foto-ritocco e preferendo scatti al naturale. Della sua fotografia colpisce infatti la naturalità e la profondità degli sguardi, sguardi profondi ed evocativi dell’essenza di coloro che rimanevano di fronte all’obbiettivo. Ma non solo: Lindbergh fu in grado di catturare l’anima dei luoghi stessi, spesso e volentieri i lati più “ruvidi” delle città, in netto contrasto con la naturale delicatezza dei suoi soggetti.
La mostra di Peter Lindbergh curata da lui stesso
A Torino “Untold stories” è una mostra introspettiva sulle opere del fotografo, un trionfo di foto in bianco e nero selezionate da lui prima della sua morte nel 2019.
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- La redazione di Domus
- 22 luglio 2021
- ARTiglieria - Contemporary Art Center, Torino
- Mostra
- 2021
© Peter Lindbergh (courtesy of Peter Lindbergh Foundation, Paris)
© Peter Lindbergh (courtesy of Peter Lindbergh Foundation, Paris)
© Peter Lindbergh (courtesy of Peter Lindbergh Foundation, Paris)
© Peter Lindbergh (courtesy of Peter Lindbergh Foundation, Paris)
© Peter Lindbergh (courtesy of Peter Lindbergh Foundation, Paris)
Courtesy Paratissima. Foto Daniele Ratti
Courtesy Paratissima. Foto Daniele Ratti
Courtesy Paratissima. Foto Daniele Ratti
Courtesy Paratissima. Foto Daniele Ratti
Courtesy Paratissima. Foto Daniele Ratti
La mostra è concepita in tre capitoli. Manifest, la prima sezione, è un’introduzione alla fotografia di moda di Lindbergh. Nella sezione centrale Lindbergh ha scelto e organizzato le immagini che considerava personalmente fondamentali nell’ambito della sua opera. Ha sperimentato con il suo archivio e rivelato nuove storie rimanendo fedele al suo linguaggio. Fotografie emblematiche ed inedite che vengono esposte in coppia o in gruppi, dando luogo a interpretazioni inaspettate e suggestive. La mostra si chiude con la video installazione Testament (2014), la storia di un detenuto condannato a morte, una storia catturata in 35 introspettivi minuti.
Perchè Lindbergh era anche questo: un fotogiornalista, che, come sulle orme di un altro noto fotografo in bianco e nero, Henri Cartier-Bresson, voleva rivendicare la libertà di essere, senza limiti, sé stessi.
Immagine di apertura: Peter Lindbergh: Linda Evangelista, Michaela Bercu and Kirsten Owen, Pont-à-Mousson, 1988 © Peter Lindbergh (courtesy of Peter Lindbergh Foundation, Paris)
- Untold stories
- Peter Lindbergh
- Peter Lindbergh
- ARTiglieria Con/temporary Art Center
- Piazzetta Accademia Militare, 10124 Torino TO, Italia
- fino al 13 agosto 2021