A Quéretaro apre un nuovo museo per promuovere l’integrazione tra l’arte e la comunità

Una mostra inaugurale al Museo de Arte Contemporáneo Querétaro ne rilancia la sede storica, dopo due anni di ristrutturazione, nelle forme dell’arte contemporanea.

Courtesy MACQ Queretaro

Il Museo de Arte Contemporáneo Querétaro (MACQ) si è aperto all’inizio dell’inverno nel centro storico della città messicana di Santiago de Querétaro. Le 17 sale del MACQ – situate in un edificio secentesco costruito come monastero ma convertito in seguito in caserma per poi diventare una scuola elementare statale – sono il risultato di due anni di ristrutturazione dell’edificio. I 2.500 metri quadrati del museo ospitano anche due gallerie principali, una libreria tradizionale e una libreria multimediale.

Nella mostra inaugurale il MACQ presenta i lavori di 63 artisti di primo piano, per metà messicani. Suddividendo la mostra in quattro temi differenti l’operazione è stata intelligentemente formulata intorno a idee d’attualità. Una di queste è ispirata al significato storico dell’edificio, e riunisce opere che oscillano tra l’arte e l’architettura.

Gli argomenti sociali costituiscono un secondo nucleo, dove sono trattati soggetti propri del tema come le migrazioni, la devastazione dell’ambiente e il contrasto alla violenza. Poesia, musica  e altre esperienze contemplative sono messe in valore in altri spazi che documentano l’ampliamento della grafica nel campo dell’arte. Il quarto tema – le nuove tecnologie – ripensa le possibilità artistiche e democratiche offerte dai nuovi media.

Lo spazio espositivo al MACQ, Querétaro, Messico.
Lo spazio espositivo al MACQ, Querétaro, Messico.

Ma in questa mostra il punto più importante è il dialogo tra artisti locali e internazionali. Sculture di ceramica dell’artista messicano Rodrigo Lara sono attorniate da fotografie del francese Pierre Huyghe, mentre nel cortile una nuova scultura del messicano Antonio O’Connell, fatta di materiali di recupero in modo da mimare in tutto e per tutto un cantiere, viene presentata accanto al monumentale Space Elephant di Salvador Dalí.

L’opera in bronzo di Javier Marín intitolata Reflejo II Grande (2017), l’installazione luminosa  di Cerith Wyn Evans In girum imus nocte et consumimur igni (2006), la presentazione cosparsa di zucchero di Tanya Schultz (Together We Light Up The Sky, 2018) e il video time-lapse di Erika Harrsch Bajo el mismo cielo… soñamos (2016) sono altrettanto notevoli.

Allestendo un’esposizione dal carattere così intercontinentale il museo intende promuovere la propria condizione regionale, favorendo l’integrazione tra la propria comunità e le varie forme di produzione dell’arte contemporanea.

Museo:
MACQ
Mostra:
“Exposición Inaugural”
Date di apertura:
until 3 March 2019
Indirizzo:
La Cruz, Santiago de Querétaro, Messico

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