In viaggio. Cinque libri per esplorare città e paesaggi

Questi cinque volumi sfruttano le qualità delle fotografie e del pensiero per trasformare luoghi e territori conosciuti in mete inaspettate. E ci fanno andare lontano senza uscire di casa.

Wim Wenders, Polaroid, Jaca Book

1. L’emersione della città    
Gabriele Basilico è certamente tra i fotografi più indagati e pubblicati, e la sua fotografia, pur se non puramente “di viaggio” è certamente descrivibile come un’unica grande avventura attraverso le città e le architetture del mondo. La raffinata casa editrice milanese Humboldt propone però in questo caso una vera rarità, frutto di un viaggio non solo verso una città, ma anche verso un nuovo sguardo. Glasgow 1969 è infatti il racconto visivo del primo vero lavoro fotografico tracciabile di Basilico, in quell’anno ancora studente di Architettura a Milano. Le immagini catturate a Glasgow dalla sua Nikon F derivano da un unico rullino – naturalmente in bianco e nero e sorprendentemente utilizzato senza scatti di prova – che, racconta Giovanna Calvenzi nel testo, “costituisce il suo atto di nascita come fotografo”. Le foto mostrano così una Glasgow e soprattutto un Gabriele Basilico inediti: scugnizzi scozzesi e storie di strada catturati da un occhio attento all'impegno sociale, ma anche rapito da una città post-industriale potente, che emerge con forza sullo sfondo. Le 72 pagine si scorrono con rapimento, lasciandosi trasportare da un viaggio che non è solo nello spazio e neanche solo nel tempo. 

Titolo libro:
Gabriele Basilico. Glasgow 1969
Casa editrice:
Hulboldt
Testi:
Umberto Fiori, Pippo Ciorra, Giovanna Calvenzi
Pagine:
72
Prezzo:
18 €
Anno:
2018

2. In viaggio sul monte analogo
Tra i giovani fotografi italiani più interessanti e attenti alle qualità mutevoli del paesaggio, Nicolò Degiorgis reinterpreta il mito della montagna in chiave anti-pittoresca, raccogliendo in un raffinato volume una serie di scatti sulle Dolomiti inizialmente pubblicati nel 2014 come fanzine. Il libro scaturisce da una riflessione sul naturale dualismo e la costante alternanza delle due porzioni essenziali delle vette: apice e nadir. Con grande suggestione, il progetto fonde qualità fotografiche e tipografiche: piegando le stampe a doppia facciata, ciascuna si trasforma in un “monte ideale” e senza luogo formato da due diversi emi-picchi, che unendosi formano un ciclo – dalla notte al giorno, dall’estate all’inverno e viceversa. Finalista al premio Lucie Photo Book Prize 2017 ed esposto al Museion di Bolzano, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e al Macro di Roma, Peak sembra rievocare in chiave visiva la metafisica dell'alpinismo raccontata da Il Monte Analogo, il libro-culto scritto da René Daumal nel 1952.

Titolo libro:
Peak
Autore:
Nicoló Degiorgis
Casa editrice:
Rorhof
Pagine:
180
Prezzo:
35 €
Anno:
2017

3. Istantanee del mondo
Venticinque anni dopo L’atto di vedere – un libro di cultura visiva capace di condizionare profondamente l’immaginario architettonico e urbanistico europei di fine Secolo , Wim Wenders pubblica un road movie fotografico che raccoglie un’ampia selezione delle centinaia di scatti in bianco e nero e a colori catturati in giro per il mondo tra gli anni Settanta e Ottanta. Immagini rubate al tempo con la sua piccola Polaroid SX70 durante le riprese di alcuni dei film iconici del regista: Estate in città, Falso movimento, Alice in città, L’amico americano, Hammet-indagine a China Town, La lettera scarlatta, Tokyo-Ga, King of the road. Ne scaturisce una sorta di unico film sincopato, fatto da 403 frame isolati e preziosi (ciascuno scatto irriproducibile, come da regola imposta dallo strumento: un limite che può diventare virtuosismo) che attraversano volti e città, paesaggi e orizzonti. Accompagnato da 36 racconti dello stesso autore, “storie istantanee” attente ai dettagli minuti, il libro può essere letto come un taccuino di vita ma anche come una nuova, preziosa lezione di progetto. 

Titolo libro:
Polaroid Stories
Autore:
Wim Wenders
Casa editrice:
Jaca Book
Pagine:
320
Prezzo:
50 €
Anno:
2017

4. La scrittura del paesaggio
Lars Müller raccoglie per la prima volta in un prezioso volume curato da Gareth Doherty – Direttore del Master in Landscape Architecture Program della Graduate School of Design dell’Università di Harvard – una raccolta estesa dei numerosissimi contributi teorici elaborati negli anni dal pittore e botanico brasiliano Roberto Burle Marx (1909-1994), figura centrale nella storia dell’architettura del paesaggio. Accompagnate dagli scatti fotografici di Leonardo Finotti, le parole di Burle Marx, estratte da una dozzina di conferenze in giro per il mondo, compongono un appassionante viaggio attraverso città e ambienti eterogenei del Sudamerica, che indagano l'etica e l’estetica del paesaggio come “vera arte del vivere”. Scorrendo in un appassionante viaggio visivo e teorico le quasi 300 pagine illustrate del volume, concetti come “Composizione del paesaggio”, “Ecologia del giardino” e “Luce nello spazio aperto” definiscono gradatamente un ritratto di Burle Marx come progettista a tutto tondo, la cui ambizione era portare cambiamenti radicali nella città e nella società della seconda metà del Novecento. 

Titolo libro:
Roberto Burle Marx. Lectures. Landscape as Art and Urbanism
A cura di:
Gareth Doherty
Casa editrice:
Lars Müller Publishers
Pagine:
288
Prezzo:
30 €
Anno:
2018

5. A spasso per la città magnetica
Dopo Delirious scrivere un libro innovativo su New York e le sue storie è forse non impossibile, ma certamente un po’ più complicato. Riesce invece pienamente nell’impresa Justin Davidson, il carismatico critico d’architettura e musica classica, già vincitore del Premio Pulitzer, che da quasi un decennio racconta la città e i suoi lati più nascosti e inusuali attraverso le pagine della diffusissima New York Magazine. Partendo da quell’esperienza, in Magnetic City Davidson compone una guida inusuale per viaggiatori interni ed esterni alla città, turisti e nativi, lettori e camminatori compulsivi. Strutturata attorno a sette tour a piedi (il Financial District, il Seaport e il Brooklyn Waterfront, il World Trade Center, il Meatpacking District, West Chelsea e la High Line, la Quarantaduesima, l’Upper West Side e Sugar Hill e il South Bronx), la sua New York in costante cambiamento prende vita attraverso le storie che nascono dalle interviste con architetti, sviluppatori, visionari e pensatori urbani, ma anche e forse soprattutto dai dettagli minuti e profondi, catturati agli angoli delle strade.

Justine Davidson, Magnetic City. A Walking Companion to New York City, Spiegel & Grau Trade Paperback, 2017
Justine Davidson, Magnetic City. A Walking Companion to New York City, Spiegel & Grau Trade Paperback, 2017
Titolo libro:
Magnetic City. A Walking Companion to New York City
Autore:
Justine Davidson
Casa editrice:
Spiegel & Grau Trade Paperback
Pagine:
256
Prezzo:
22 $
Anno:
2017

Ultimi articoli di Arte

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram