Al Geffen Contemporary del MOCA di Los Angeles l’artista argentino pulisce, rinnova e riorganizza lo spazio per accogliere una serie di oggetti e persone in viaggio da luoghi distanti come Sharjah, Istanbul, Rosario, Berlino, Atene, Torino e Londra. Il risultato è una mostra-opera che parla d’identità peripatetiche, diaspora, dislocamenti e rinascite progettata per il celebre museo “degli artisti per gli artisti”, che nel 1983 Frank Gehry decise di rinnovare in dialogo con Michael Heizer.