TENTative Structures

TENTative Structures è un progetto d’arte pubblica ideato da Hilario Isola in occasione della sesta Biennale di Marrakech: tre installazioni per ripensare l’archetipo della tenda.

TENTative Structures è un progetto multidisciplinare di arte pubblica concepito dall’artista italiano Hilario Isola e presentato nel quadro della Biennale di Marrakech 6 dal titolo “Not New Now”, diretta dalla curatrice palestinese Reem Fadda.
MOTOElastico, POP PUP, TENTative Structures
MOTOElastico, installazione POP PUP per TENTative Structures
L’intervento prevede tre installazioni pubbliche, dislocate in luoghi chiave della città di Marrakech: la piazza Jemaa El Fna, l’Hotel de Ville (palazzo comunale) e la Gare de Marrakech (la stazione centrale). All’intersezione fra arte, design ed architettura, ciascuna installazione si propone di ripensare attraverso uno specifico approccio disciplinare, l’archetipo della tenda. Ogni lavoro è infatti un tentativo abbozzato di ricerca e superamento di caratteristiche strutturali, funzionali e/o simboliche della tenda nel nostro immaginario quotidiano.
ParTENTition, TENTative Structures
Installazione ParTENTition, realizzata da Pamela Basanez Beltran y Puga, Prerna Khaitan, Israa Sammoura, Stephany Tanios Karam nel corso di Master della Domus Academy curato da Manfredo Robilant
Le installazioni sono al contempo architetture di piccola scala e grandi sculture pubbliche, spazi relazionali e mobili che riflettono una visione della tenda quale metafora del vagabondare nomadico contemporaneo. Il progetto è stato realizzato con la partecipazione degli studenti delle scuole di architettura e design di Domus Academy (Milano) e VCUQatar (Doha). Ciascuna tenda è stata inoltre prodotta nei laboratori di ricerca e sviluppo di Sublitex, leader europeo delle tecnologie di sublimazione, e Ferrino S.p.A., leader nel settore delle tende di emergenza, con il supporto di Miroglio Textile e Lavazza.
Hilario Isola, REMÓTE, Biennale di Marrakech 6
Hilario Isola, REMÓTE, Biennale di Marrakech 6

POP PUP, ideata da MOTOElastico (Simone Carena e Marco Bruno) è un adattamento al contesto cittadino della tradizionale tenda “Pup”, che definiscono tipicamente interni piccoli, ma confortevoli, e si distinguono per la sobrietà dei colori e per il minimalismo dei materiali. Spesso utilizzate per muovere i primi passi nella natura, le sue ridotte dimensioni non ne impediscono l’esercizio di un certo potere ed impatto sul contesto selvaggio che le circonda. La tenda ParTENTition (disegnata da Pamela Basanez Beltran Y Puga, Prerna Khaitan, Israa Sammoura e Stephany Tanios Karam nel corso di Master in urban Living and Interior Design dela Domus academy guidato da Manfredo di Robilant), propone di introdurre nella struttura tradizionale una partizione verticale, elemento caratteristico dell’architettura muraria, per assicurare pivacy ed intimità migliorando le condizioni igieniche e di pulizia dello spazio.

Pamela Basanez Beltran Y Puga, Prerna Khaitan, Israa Sammoura, Stephany Tanios Karam, ParTENTition
Installazione ParTENTition, realizzata da Pamela Basanez Beltran y Puga, Prerna Khaitan, Israa Sammoura, Stephany Tanios Karam nel corso di Master della Domus Academy curato da Manfredo Robilant

Le installazioni REMÓTE, realizzate da Hilario Isola sono un insieme organico di spazi di incontro a metà fra scultura, architettura e fotografia. Le piccole cupole sospese e accartocciate si trasformano in intimi spazi di viaggio, mentre il lavoro fotografico realizzato da Massimo Bicciato rappresenta luoghi remoti del pianeta, difficilmente accessibili per ragioni geografiche o politiche, invitando il passante ad immergervisi anche solo per un momento.

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